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Il lavoro più precario del mondo: i tecnici di Serie A a rischio entro Capodanno

Il lavoro più precario del mondo: i tecnici di Serie A a rischio entro CapodannoTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
venerdì 13 novembre 2020, 16:45Serie A
di Simone Bernabei

Parlare di tecnici a rischio è sempre esercizio piuttosto complicato e a tratti avventuroso. Troppe le variabili, tecniche ed economiche, in ballo per azzardare previsioni. Ma classifica (e valore delle rose) alla mano, qualche allenatore che rischia, e sottolineiamo rischia, di seguire la strada aperta da Beppe Iachini a Firenze esiste. In un contesto del genere, impossibile non partire dalle neopromosse: l’ultima della classifica, il Crotone, ha confermato tramite il ds Ursino il tecnico Giovanni Stroppa fino a fine campionato. Ma se le nostre previsioni rischiano come detto di essere azzardate, lo sono anche certe dichiarazioni. Lo racconta la storia della Serie A, non certo noi. Stroppa per il momento è saldo in sella, ma inevitabilmente serve un cambio di marcia già dalle prossime sfide. Il Benevento ha alternato ottime prestazioni a ko difficilmente spiegabili. Con la cavalcata dello scorso anno Filippo Inzaghi ha accumulato credito per i tempi di magra, ma quanto durerà? Quindi lo Spezia: ad oggi Vincenzo Italiano è il più saldo dei tre, non fosse altro che per la classifica (13esimo posto, stessi punti della Fiorentina).
Quindi quelli che stanno deludendo secondo quelle che erano le aspettative. Il penultimo posto dell’Udinese mette a rischio Luca Gotti: in estate il club ha fatto di tutto per farlo restare, ma ad oggi i risultati non sono dalla sua.

Discorso simile per il Genoa ed il Torino, seppur con attenuanti: Rolando Maran ha dovuto combattere contro il focolaio Covid, impossibile lavorare serenamente (e col gruppo) in un contesto del genere. Marco Giampaolo non ha ancora dato la propria impronta al Torino. Ha superato le 7 giornate del Milan, ma servono risultati al più presto. Salendo ancora in classifica, in casa Parma il rendimento attuale non soddisfa nessuno, ma Fabio Liverani ha tante attenuanti, fra infortuni e isolamenti per il Covid. Il gruppo crociato ha fatto solo pochi allenamenti insieme, un giudizio più attendibile potrà arrivare solo fra qualche settimana. Infine Antonio Conte: per chi scrive non è a rischio, ma i risultati dell’Inter di questo avvio di stagione sono al di sotto delle attese. E così i bookmakers hanno iniziato a quotare il suo esonero e la voce rimbalza. Il meeting estivo di Villa Bellini, quando sembrava davvero vicino all’addio, ha rinsaldato il rapporto con la dirigenza e con Suning. Il mercato ha fatto il resto. Quindi difficilmente si arriverà ad uno scenario del genere. A meno di catastrofici crolli nel rendimento della squadra, ad oggi non prevedibili.

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