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Il (non) mercato degli Spurs: lucida follia o salto nel vuoto?

Il (non) mercato degli Spurs: lucida follia o salto nel vuoto?TUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
martedì 18 settembre 2018, 13:452018
di Simone Bernabei

Zero acquisti e zero cessioni. Nell’estate in cui il calciomercato delle big europee, al netto di Cristiano Ronaldo, ha sonnecchiato, il Tottenham ha ben pensato di non svegliarsi neanche. Di continuare a dormire insomma. Ed il risultato è per certi versi sorprendente. Una squadra in costante crescita, che lo scorso anno ha vinto il girone di Champions davanti al Real Madrid e la cui disponibilità economica è ben più alta rispetto alle pari grado italiane, ha scelto di non acquistare nessuno. E neanche di vendere, sia chiaro. Perché per Pochettino, uno che coi propri giocatori entra parecchio in sintonia, comprare tanto per comprare ha sempre avuto poco senso. E allora, se non trovi niente di meglio rispetto a ciò che già c’è, meglio rimanere così. Certo, il Tottenham si era avvantaggiato a gennaio con l’arrivo di Lucas Moura (uno che qualche anno fa si combatteva la palma di nuovo fenomeno del calcio brasiliano con a Neymar), ma in estate qualcosa era comunque lecito aspettarselo. Perché il City continua inesorabile a prendere calciatori di qualità.

Il Chelsea con Sarri ha visto arrivare anche Jorginho e Kepa. Il Liverpool Alisson, Naby Keita e tanti altri. Insomma un po’ tutti sono cresciuti in Inghilterra. E in Champions non solo la Juventus si è avvicinata alle prime della classe.
Poi però c’è il campo. Il Tottenham è un gruppo con un undici titolare di qualità assoluta e oramai gioca insieme da 3 anni abbondanti. E probabilmente gli uomini mercato degli Spurs hanno scelto di non muoversi proprio per testare la reale forza della squadra, cresciuta e oleata al meglio in tutti i suoi ingranaggi. E per ora meritano rispetto, o fiducia se preferite, visti i risultati degli ultimi anni. Per eventuali dubbi o rimostranze ripassare quindi a fine stagione, quando il campo avrà espresso i propri insindacabili verdetti.