Il Palermo passa di mano. Almeno fino al 30 giugno

Si chiude l'era Zamparini. Nell'era dei social, dove le firme hanno valore solo se esistono foto e trasmissioni Facebook in diretta, ad annunciare la fine di un'epoca è uno scarno comunicato sul sito internet del Palermo, quattrocentododici battute - spazi inclusi - per far scivolare più in là, ulteriormente, la questione. Il presidente Paul Baccaglini sarà il proprietario solamente dal prossimo primo luglio, poiché la due diligence, pur fatta, deve rispettare dei tempi tecnici da parte delle banche.

Frase che riporta indietro immediatamente, tra il closing del Milan - poi avvenuto con reciproca soddisfazione delle parti - e soprattutto il pagamento degli stipendi dell'ex patron del Parma, il buon Manenti. Nel frattempo rimangono i fatti come la scelta del nuovo tecnico, seppur non ancor formalizzata, che viene ricondotta all'approdo di Tedino dal Pordenone, protagonista nei playoff di Lega Pro.

Cosa succederà, quindi, il 30 giugno? La situazione dovrebbe essere chiara, con Paul Baccaglini che non potrà essere "esonerato" dall'attuale proprietario, Maurizio Zamparini. Certo, sarebbe anche bello capire a quanto ammonterebbe l'eventuale somma del trasferimento del club. Ma questo, presto, potrebbe anche essere svelato.