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Il Parma all'antico. Cinesi in minoranza, riparte la ricerca del socio "forte"

Il Parma all'antico. Cinesi in minoranza, riparte la ricerca del socio "forte"TUTTO mercato WEB
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com
martedì 23 ottobre 2018, 14:302018
di Simone Lorini

Cosa cambia per il Parma dopo il rimpasto societario e il ritorno al timone degli imprenditori parmigiani di "Nuovo Inizio"? Verrebbe da dire quasi niente, perché dalla proprietà cinese i tifosi hanno ricevuto poco, fino a quasi non accorgersi del cambio di proprietà avvenuto lo scorso 16 novembre 2017, con Jiang Lizhang alla guida del club grazie al 60% delle quote di un club, il Parma, che mantiene però sempre una forte connotazione italiana grazie al 30% mantenuto dai sette fondatori e al 10% riservato a Parma Partecipazioni Calcistiche (azionariato diffuso).

IL NUOVO ASSETTO - Il nuovo ordinamento vede dunque il 10% destinato a PPC intonso, mentre si invertono controllante e quota di minoranza. Al timone del club torna "Nuovo Inizio", la società costituita dai sette imprenditori dalla cui iniziativa è nato il progetto di rinascita del calcio a Parma (Marco Ferrari, Paolo Pizzarotti, Guido Barilla, Mauro Del Rio, Angelo Gandolfi, Gian Paolo Dallara e Giacomo Malmesi), con il 60% delle quote societarie, mentre a Desports rimane il 30% del club.

BASSO PROFILO - Sin dal suo arrivo in seno al club, inizialmente con una quota minoritaria di azioni, il presidente di Desports Jian Lizhang ha mantenuto un profilo estremamente basso, senza lasciarsi andare a dichiarazioni roboanti o facili promesse trionfali. Una caratteristica sicuramente gradita agli imprenditori parmigiani, così come era gradita l'indubbia potenza economica del colosso cinese di marketing sportivo di cui Lizhang è a capo. Tuttavia le scarse visite a Collecchio nei suoi undici mesi di presidenza lo hanno reso poco simpatico agli occhi dei tifosi, che più di una volta hanno denunciato il "vuoto di potere" presente nel club del cuore.

FESTA PROMOZIONE - A modo suo il gruppo cinese è comunque entrato nella storia del Parma, grazie alla promozione dalla B alla A che ha permesso al club crociato di fare filotto (dalla D alla A, ndr) anche per merito degli investimenti fatti con i soldi investiti da Desports per acquistare la maggioranza nel club. Lizhang ha partecipato alla festa promozione, l'ultima sua "visita" in Italia prima dello scorso weekend, quando, non annunciato, si è presentato allo stadio Tardini per Parma-Lazio.

IL FUTURO - Per chi sogna un Parma tutto parmigiano, al 90% magari, è bene chiarire che la realtà è ben diversa. Lo ha chiarito lo stesso Ferrari in conferenza stampa: "Per il futuro, siamo alla costante ricerca di un'azionista di maggioranza, ma non abbiamo alcuna scadenza a breve termine, potendoci permettere di fare le scelte strategiche più opportune per la squadra che amiamo". L'obiettivo del club è quindi affiancarsi ad un soggetto più forte o comunque più adatto all'investimento nello sport. Per i tifosi del Parma dunque c'è all'orizzonte un nuovo cambio di leadership, pur senza avere una data limite su quando e come questo avverrà.