Il pugno di Hierro della Spagna
E' stato vice di Carlo Ancelotti del Real Madrid. Come Zinedine Zidane. Solo che lui ha sfruttato una rottura, non l'ha causata come la doppia Z più celebre del pallone mondiale. Fernando Hierro da Velez-Malaga è il nuovo commissario tecnico della Spagna, sceso dalla scrivania alla panchina per necessità, più che per virtù. Solo che la decisione del Real Madrid, tra ombre politiche e tempistiche discutibili, ha spiazzato tutti. Annunciare Julen Lopetegui, commissario tecnico delle Furie Rosse come nuovo allenatore a due giorni dal via dal Mondiale, è stato un fulmine a ciel sereno per tutti. Anche per la Federazione che, per bocca di Rubiales, ha ammesso di "averlo saputo cinque minuti prima del comunicato del Madrid".
Così le strade da perseguire erano due. Supportarsi e sopportarsi fino alla fine della kermesse russa o dirsi addio. Solo che andare avanti con Lopetegui avrebbe portato con se polemiche alle prime scelte pro-Madrid, seppur involontarie, e anti-Barça o Atletico, anche se non maliziose. Così Rubiales, presidente della Federazione, ha deciso per spezzare le strade. Per dire addio con fermezza e durezza a Lopetegui, scegliendo il direttore sportivo della Federazione spagnola. Scende dalla scrivania alla panchina. Grazie al pugno di Hierro dei suoi dirigenti.