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Il punto sulla Premier - Conte resiste in vetta, Klopp e Pep non mollano

Il punto sulla Premier - Conte resiste in vetta, Klopp e Pep non mollanoTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 28 novembre 2016, 07:002016
di Mattia Zangari

Il settimo sigillo consecutivo in Premier League vale al Chelsea di Antonio Conte il consolidamento di un primato in classifica che la storia di queste prime 13 giornate ha dimostrato quanto sia difficile custodire. I Blues non hanno tremato dinnanzi alla prova forse più insidiosa della loro cavalcata esaltante cominciata lo scorso 2 ottobre, e con un 2-1 in rimonta hanno piegato la resistenza del Tottenham, ora unica ex squadra imbattuta del torneo.
Nei piani altissimi della classifica, però, è rimasto tutto cristallizzato come nello scorso week-end: il Liverpool ha mantenuto il secondo posto, a meno uno dalla vetta, battendo non senza fatica il Sunderland grazie al gol siglato al 75' dal redivivo Origi (entrato al posto dell'infortunato Coutinho: in bocca al lupo Philippe, rimettiti presto!) e al rigore di Milner arrivato nell'extra time; vittoria in rimonta contro il Burnley, al Turf Moor, per il Manchester City di Pep Guaridola che benedice la doppietta del co-capocannoniere del campionato Sergio Aguero.
Tiene il passo del triumvirato di testa, entrando di diritto nei Fab 4, l'Arsenal di Wenger, vittorioso all'Emirates Stadium contro un Bournemouth orgoglioso grazie ad un Sanchez trascinante e ad un Cech formato portiere di hockey: 3-1 finale con eccessivo patimento.
Nel limbo ecco gli Spurs di Pochettino, sempre quinti ma ora a meno quattro dall'ultimo posto disponibile che consegna il pass indiretto per l'Europa che conta, la stessa che Kane e compagni hanno salutato martedì scorso perdendo 2-1 con il Monaco.
Rimane ingabbiato al sesto posto il Manchester United, ora distante anni luce dalla cima: non basta il gol di Ibrahimovic ai Red Devils, che con il West Ham non vanno oltre l'1-1 timbrando il quarto pareggio di fila tra le mura amiche di Old Trafford. Pleonastico parlare di ennesima occasione persa, fotografata nitidamente dalla reazione piena di collera che è costata a José Mourinho l'allontanamento dalla panchina.
Tra le squadre della middle-class del calcio inglese portano a casa il bottino pieno solo Southampton e Stoke City, entrambi bravi a sovvertire un pronostico che li vedeva sfavoriti, classifica alla mano, con Everton e Watford.
Solo pari per il WBA, che al KC Stadium si fa riprendere sull'1-1 da una rete di Dawson dopo essere passato in vantaggio nel primo tempo con McAuley.
Non serve a nessuno dei due, invece, il 2-2 maturato al King Power Stadium tra Leicester City e Middlesbrough: a fine gara, e non c'è ombra di dubbio in proposito, quello che esce dal campo con il sorriso a 32 denti è Claudio Ranieri, che tira un grosso sospiro di sollievo dopo il rigore trasformato da Slimani sul gong di ripresa.
Un capitolo a parte, infine, lo merita la più pazza delle partite dell'intero fine settimana calcistico e, perché no, degli ultimi tempi: si tratta del 5-4 sconsigliato ai deboli di cuore andato in scena al Liberty Stadium tra Swansea e Crystal Palace. I padroni di casa si portano con relativa sicurezza sul 3-1 al minuto 68' in virtù della doppietta di Fer che aggiorna il tabellino che nel primo tempo recitava 1-1 (Zaha, Sigurdsson). La confidenza nel punteggio per i gallesi viene dapprima rimessa in discussione dalla rete di Tomkins, poi scalfita dall'autogol di Cork e, quindi, sbugiardata dal gol definitivo del 4-3 di Benteke. Chi ha detto definitivo? Llorente ruggisce una doppietta tra 91' e 93', regala la prima vittoria a Bob Bradley e riveste il povero Sunderland con la maglia nera del giro d'Inghilterra più imprevedibile di sempre.

CLASSIFICA - Chelsea 31; Liverpool 30, Manchester City 30; Arsenal 28; Tottenham 24; Manchester United 20; Everton 19; Watford 18; WBA 17; Southampton 17; Stoke City 16; Bournemouth 15; Burnley 14; Leicester City 13; Middlesbrough 12; West Ham 12; Crystal Palace 11; Hull City 11; Swansea 9. Sunderland 8.