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Il ritorno del ritiro punitivo e i rischi di Di Francesco

Il ritorno del ritiro punitivo e i rischi di Di FrancescoTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
martedì 11 dicembre 2018, 10:002018
di Pietro Lazzerini
fonte Dal nostro inviato a Plzen

Il ritiro è uno degli spauracchi che ogni calciatore dell'era moderna cerca di evitare come la peste, anche quando le cose vanno male. L'abitudine degli anni '70-'80 a vivere in compagnia i giorni antecedenti alle partite, è ormai vista come una forzatura, una punizione. Nel caso della Roma, forse l'intento è proprio questo.

I giallorossi, reduci dal clamoroso pareggio subito in 11 contro 9 in Sardegna, ha lasciato il segno e, per evitare di prendere decisioni affrettate, figlie anche di un ambiente sempre più caldo, la società ha deciso di 'punire' i propri calciatori rispolverando il caro vecchio ritiro punitivo. Anche per Eusebio Di Francesco, tecnico quanto mai in bilico, il ritiro ha il sapore di una piccola sconfitta, perché da mesi prova a dare una svolta alla stagione in corso, riscontrando però soltanto un andamento lento e a tratti pericolosamente distratto.

Un altro componente della Roma che non sta vivendo questo ritiro con grande serenità è senza dubbio Monchi, dirigente che ha sempre difeso il proprio operato nonché il proprio allenatore, ricevendo indietro però soltanto sporadiche prestazioni all'altezza della situazione. Alla fine della stagione tutti sanno che potrebbe lasciare i giallorossi, magari per andare al Barcellona, ma nel frattempo vive nell'occhio del ciclone, fianco a fianco con Di Francesco.

Una vigilia di Champions in vista del match contro il Viktoria Plzen resa più tranquilla solo dal secondo posto nel girone già conquistato. Difra chiaramente opterà per un folto turn over, ma non lo potrà fare troppo profondamente per evitare il rischio di imbarcate. La partita con il Genoa infatti, è quella cerchiata di rosso per determinare il futuro della panchina, ma se dovesse arrivare una sconfitta senza appello anche in Repubblica Ceca, ecco che Pallotta potrebbe anche decidere di anticipare i tempi e cambiare in favore di uno tra Paulo Sousa e Laurent Blanc.