Il Simone Verdi Football Club si è salvato. Ma non si è divertito
Miglior marcatore: Simone Verdi. Miglior assistman: Simone Verdi. Miglior media voto: Simone Verdi. Il Bologna si è salvato con grande anticipo, regalando ai suoi tifosi il consueto finale di campionato fatto di poco e nulla, ma parlare di squadra viene quasi difficile. Si scrive Bologna, si legge Simone Verdi Football Club.
Il numero 9, con relative eccezioni (Pulgar), è stato di fatto l'unica nota davvero positiva della stagione rossoblù. Colui che per amore fece il gran rifiuto, però, saluterà in estate: il Napoli torna alla carica, la Roma pure, la Juve e l'Inter sono alla finestra. Bologna senza Verdi, Bologna senza Donadoni: fra alti e bassi, il tecnico bergamasco ha guidato i felsinei a due salvezze fin troppo agevoli, se la principale critica che gli si rivolge è quella di aver chiuso il campionato senza grosse emozioni. L'addio, per entrambi, è dietro l'angolo. Restano due domande: che Bologna lasciano, e che Bologna vedremo in futuro.
Due addii, non certi ma quasi, al termine di due campionati con un buon risultato, la salvezza, ma senza divertimento. Se non possiamo sognare l'Europa, almeno divertiamoci, dicono i tifosi. Invece, l'anno appena chiuso è stato la fotografia del precedente: salvi a febbraio, per poi mollare il colpo e "godersi" delle sostanziali vacanze anticipate. Considerando soltanto il girone di ritorno, il Bologna sarebbe retrocesso. E la domanda, per il futuro, resta: è mancata la voglia, o è mancato il valore?