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Immobile: “Buffon importante. Messi? E' come giocare alla Playstation”

Immobile: “Buffon importante. Messi? E' come giocare alla Playstation”TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
giovedì 22 marzo 2018, 00:352018
di Marco Frattino

Dal ritiro della Nazionale italiana, in vista delle amichevoli contro Argentina e Inghilterra, l'attaccante della Lazio Ciro Immobile ha parlato anche di Buffon, Messi e Belotti.

Buffon? “Non solo ha qualcosa da dare, ma ha tutto il diritto di essere qui, anche per darci una mano a non abbatterci e ripartire. Senza di lui sarebbe tutto più difficile. Siamo consapevoli che lui è una spinta morale per noi dentro lo spogliatoio e quando parla lui ci unisce come gruppo. Essendo tanti nuovi, soprattutto in questa nuova avventura con Di Biagio, è giusto che si riparta da lui e dal fatto che riesce a trovare le parole giuste anche in questo momento difficile calcisticamente parlando".

La sfida con Messi? “Ho detto quando l’ho incontrato a Siviglia, nella finale di Supercoppa europea, che sfidare Messi è come giocare alla Playstation, perché in quella occasione fece due gol stupendi. In quella partita non ho giocato, e invece quest'anno mi trovo a pari merito di gol con Messi e per me è una situazione diversa. Tutti sui social mi hanno detto che ha chiamato il figlio Ciro, come me. Mi piacerebbe scambiarci due parole e stringergli la mano perché è un grande campione del nostro sport, sarebbe il minimo”.

Belotti? “Io ed il gallo ci sentiamo spesso. Ci sono dei momenti dove hai una nuvolona sopra la testa e altri dove splende sempre il sole. Quest'anno lui ha avuto due infortuni importanti e gli hanno penalizzato un po' la stagione, ha vissuto l’esonero dell’allenatore e la squadra non è partita. Un attaccante soffre. Ma questo non toglie che sia un grande calciatore, l’anno scorso ha fatto ventitré gol in un campionato, è il futuro della Nazionale perché è ancora giovane. Se giochiamo con il 4-3-3 ci giochiamo il posto perché o gioco io, o gioca Cutrone o gioca lui. Ma l’Italia ha bisogno di questa concorrenza per ripartire. L’ho trovato psicologicamente meglio delle ultime volte perché ha ripreso a segnare. Non esiste egoismo o invidia fra di noi, e non è facile che si crei questo bel rapporto nel mondo del calcio".

Scarpa d'oro nel mirino? “Sarebbe una bella soddisfazione, sono lì che me la gioco. Domenica scorsa non ho segnato e Salah ha fatto quattro gol però ci sta. Quando lotti con campioni di fama internazionale normale che ci sia una concorrenza spietata. E’ difficilissima da vincere ma è il sogno di tutti gli attaccanti. Higuain non l’ha vinta con trentasei gol e quindi vuol dire che devi fare una stagione super".