Inter, è già mercato: Pastore e il FFP. Poi sarà l'estate dei sogni

Sarà l'ultima sessione di mercato col cappio del Fair Play Finanziario a strozzare le volontà di grandeur di Suning. Gennaio non promette fuochi d'artificio per l'Inter perché dovrà fare ancora i conti con le restrizioni Uefa. Così l'arrivo di un big, leggi al nome e al cognome di Javier Pastore del Paris Saint-Germain, è legato a doppia mandata alla partenza di un giocatore da doppia cifra sul conto in banca. Gli indiziati restano sempre Joao Mario e Marcelo Brozovic. I parigini riflettono su un possibile scambio col primo mentre per il croato continuano a latitare le proposte golose e pesanti in giro per l'Europa. Potrebbe semmai arrivare, ma non è ancora scontato, Ramires dalla casa madre Jiangsu Suning. Ci prova anche l'Atletico Madrid, è vero, ma la corsia preferenziale privilegia discretamente i ds Sabatini e Ausilio.

Non solo grandi nomi: gli infortuni e il mancato colpo d'estate, porterà l'Inter a rinforzare anche la difesa. E' stato bloccato per il futuro Alessandro Bastoni dell'Atalanta: l'Inter cercherà di anticiparne l'approdo in un reparto che ora può contare solo Milan Skriniar, Joao Miranda e Andrea Ranocchia, visto anche il grave infortunio occorso al giovane Zinho Vanheusden. Potrebbe andare via in prestito (c'è il Genoa, ndr) la baby punta Andrea Pinamonti mentre in caso d'offerte, sarebbe sul piede di partenza anche Davide Santon.

E per il futuro? Suning è pronta ad aprire scenari importantissimi sul mercato. Grandi nomi e grandi obiettivi. L'occhio sul PSG è forte: non solo Pastore, anche Angel Di Maria. E poi Federico Chiesa della Fiorentina, Josè Gimenez dell'Atletico Madrid, Jerome Boateng del Bayern Monaco. E' presto. Ma Sabatini e Ausilio già si sfregano le mani...