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Inter, dal disastro europeo alla Fiorentina: fallire non è più concesso

Inter, dal disastro europeo alla Fiorentina: fallire non è più concessoTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
domenica 27 novembre 2016, 08:002016
di Alessandra Stefanelli

L'Inter ha salutato anzitempo l'Europa in settimana. L'antifona si era già capita dopo le prime due sconfitte del girone e i nerazzurri non sono stati capaci di replicare a un avvio terribile in un girone tutt'altro che impossibile. Ciò che stupisce di più è che alla fine la formazione prima di De Boer e poi di Pioli si sia giocata la qualificazione nelle due sconfitte contro l'Hapoel Beer Sheva, che sicuramente non si offenderà se definiremo la più scarsa dell'intero raggruppamento. E così, invece che superarlo in carrozza, dal girone l'Inter è stata buttata fuori con un turno d'anticipo, firmando una delle pagine più nere della storia ultracentenaria del club.

A questo punto, da qui a maggio, la squadra di Stefano Pioli dovrà concentrarsi sul solo campionato, con il dovere di centrare il sospirato piazzamento europeo, unica via per riscattare una stagione fallimentare. Avere una settimana intera per preparare le partite, con la testa scevra da pensieri legati a match europei evidentemente reputati inutili, potrebbe rappresentare la svolta della stagione. Ma non vanno sottovalutati i possibili risvolti psicologici di un'eliminazione a dir poco indegna.

Se nel derby l'Inter ha mostrato comunque segnali di ripresa, dominando i rivali rossoneri molto più di quanto il 2-2 finale non dica, contro la Fiorentina si potrà giocare solo per la vittoria. Per la classifica, per il morale e soprattutto perché si tratta di uno scontro diretto, tra l'altro contro un'altra formazione delusa dal turno europeo (stavolta, però, in maniera decisamente più indolore). Adesso sbagliare non è più concesso, l'Europa ha bruciato tutto il credito, se pure ce ne sia mai stato.