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Inter, Dalbert: "Arrivare qui la più grande fortuna della mia vita"

Inter, Dalbert: "Arrivare qui la più grande fortuna della mia vita"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 15 novembre 2018, 00:302018
di Michele Pavese

Dalbert Henrique, terzino brasiliano dell'Inter, ha parlato ai microfoni del canale ufficiale nerazzurro. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da fcinternews: "L'Inter per me è stata una grande rampa di lancio. È stata la più grande fortuna della mia vita e posso dire che in questo momento l'Inter è tutto per me e per la mia famiglia. Tutti tifiamo Inter, io tifo Inter. Per me è emozionante giocare con questo club. Mi sono adattato abbastanza bene, anche sul campo. Ho imparato tanto sul calcio italiano. Sto migliorando tanto, ma non c'è qualcosa in cui ho difficoltà".

C'è un compagno di squadra con cui hai legato in modo particolare?
"Mi trovo bene con tutti. Ho stretto con Miranda, perché è brasiliano, e con Joao Mario perché parliamo la stessa lingua. Ma anche con Keita. Diciamo che mi trovo bene con tutti".

Hai trovato qualche differenza tra la Serie A e il campionato brasiliano?
"Sì, qui in Italia è tutto più organizzato. C'è la tattica, c'è molta intensità. La differenza è questa. Il calcio brasiliano è molto bailado, quello italiano più tattico e duro".

Cosa deve saper fare un terzino nel calcio moderno?
"Fondamentale è saper difendere bene, ma oggi un terzino fa la differenza offensivamente. In termini di gol, assist e cross questo ruolo è cambiato molto. Si attacca tanto e si difende molto".

Quali sono i tuoi idoli nel ruolo di esterno difensivo?
"Sono cresciuto vedendo giocare Roberto Carlos, è lui il mio idolo. Attualmente Marcelo è il migliore al mondo. Poi mi piace molto Alaba per il suo stile di gioco. Ammiravo molto Junior, che ha giocato al San Paolo".

Quale rapporto hai con tuo padre dal punto di vista calcistico?
"Sono cresciuto vedendolo giocare, ho imparato tanto da lui".

Quali ricordi hai di Nizza?
"Mi sono trovato bene e sono stato molto felice. Lì ho avuto l'opportunità di mettermi in mostra nel calcio europeo ed oggi sono all'Inter grazie a quell'avventura".