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Inter-Icardi, amore e odio. Si chiude la telenovela un anno esatto dopo l'arrivo di Conte

Inter-Icardi, amore e odio. Si chiude la telenovela un anno esatto dopo l'arrivo di ConteTUTTO mercato WEB
© foto di PhotoViews
domenica 31 maggio 2020, 14:45Serie A
di Gaetano Mocciaro

Esattamente un anno fa l'Inter annunciava Antonio Conte come allenatore per la stagione 2019/20: un segnale importante che sanciva una vera e propria svolta per il club nerazzurro. Un nuovo ciclo a cui non avrebbe fatto parte Mauro Icardi, già da mesi in rotta con lo spogliatoio e col club. E scartato già dal nuovo tecnico.

La cessione di colui che è stato il capitano dei nerazzurri si è perfezionata solo dopo un anno. In mezzo un prestito last minute, perfezionato in tarda serata il 2 settembre, quando il mercato in Italia era stato chiuso. E prima ancora offerte rifiutate, ripicche, tensioni. "Resterà all'Inter" aveva dichiarato la moglie Wanda Nara, una settimana prima del volo per Parigi.

Una permanenza in Francia messa spesso in dubbio. Una partenza bruciante, 9 reti nelle prime 11 partite di campionato giocate, poi la flessione, infine la panchina in Champions League col Borussia Dortmund, all'andata. Con festa di compleanno dell'argentino dopo il ko in Germania. Cosa che non è andata giù alla dirigenza parigina e soprattutto alla proprietà qatariota. Tutto ricomposto, a fronte di un sostanzioso sconto che il PSG ha ricevuto: da 70 milioni siamo scesi a 50. I nerazzurri, però, si sono riservati una clausola "anti-Serie A", una sorta di maxi-indennizzo nel caso l'argentino dovesse tornare in Italia (Juventus?).

Indicativo il post con cui i nerazzurri hanno ufficializzato la cessione a titolo definitivo del giocatore. Poche, fredde parole di ringraziamento e niente più. Eppure per anni è stata la stella indiscussa della squadra, capocannoniere a 22 anni e alla stessa età persino capitano. Il contributo decisivo al ritorno in Champions League dopo sette anni, con 29 reti segnate. Troppe cose non sono andate giù: il libro, uscito nel 2016 che fece infuriare i tifosi per alcune dichiarazioni contro di loro. L'invadenza della moglie e manager, le sue apparizioni tv e le dichiarazioni sul marito e i compagni di squadra. E l'escalation a livello di tensione dal 13 febbraio, data in cui gli fu tolta la fascia di capitano. Su tutte il tirarsi fuori quando chiamato in causa, come prima della partita contro l'Eintracht Francoforte. Anche l'uscita di scena non è stata delle migliori, con l'ultima partita giocata che l'ha visto fallire un rigore che poteva essere decisivo, nella partita contro l'Empoli. La telenovela ora è definitivamente chiusa, si può voltare pagina.

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