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Inter, il derby può salvare la stagione. Poi a giugno rivoluzione

Inter, il derby può salvare la stagione. Poi a giugno rivoluzioneTUTTO mercato WEB
© foto di PhotoViews
sabato 16 marzo 2019, 07:30Serie A
di Alessandro Rimi

«Dal match della Juventus contro l'Atletico possiamo prendere il carattere, l'assenza di timore per quella che è l'eccezionalità dell'evento». E invece di carattere in Europa League non se n’è visto neppure un po’. Di timore manco a parlarne, giacché l’Inter - forse mai come prima - a San Siro si è sentita ovunque meno che in casa propria. I 14mila tifosi tedeschi hanno invaso non solo lo stadio, ma pure le menti dei calciatori di Luciano Spalletti. L’allenatore toscano si è preso le colpe di un evento che, sì, avrebbe potuto regalare alla sua squadra possibilità eccezionali di raggiungere un trofeo. Non si può certo far finta dell’assenza di una squadra quasi intera di titolari. Una serata può anche partire col piede sbagliato, nondimeno dalla panchina può giungere sempre un pizzico di brio capace di sparigliare le carte in tavola. Stravolgerle, talvolta. Con tutto il rispetto per la cantera interista, non potevano essere certo Esposito e Merola a rinvigorire un gruppo schiacciato dalle proprie incertezze, oltre che da un avversario spaventosamente superiore.

E adesso? Adesso c’è il derby contro un Milan che in campionato non vede un ko da tre mesi. Un’eternità. Questa volta Spalletti potrà contare su - almeno - sei elementi di livello in più (da valutare Brozovic). Non è poco. Vincere domenica vorrebbe dire riprendersi terzo posto, consapevolezze e quella serenità che, improvvisamente, sembra svanita nel nulla. Vorrebbe dire salvare quel che resta di una stagione che aveva naturalmente ingenerato aspettative gigantesche. Oggi, d’altra parte, i tifosi interisti quasi si aspettano una rivoluzione che coinvolga (parecchi) giocatori (non all’altezza), allenatore (troppo spesso in confusione) e dirigenza (protagonista di scelte e prese di posizione non condivise). Tutti.

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