Inter, il segnale dello Stadium: nel motore adesso c'è anche Dalbert
L’ingresso in campo per una porzione abbondante di secondo tempo, proprio nella fase potenzialmente più calda di un Derby d’Italia ancora da decidere, può aver rappresentato il punto di svolta decisivo della stagione di Dalbert. Dopo un inizio di campionato dedicato all’apprendimento dei dettami tattici di Luciano Spalletti e soprattutto ad un corso accelerato di dinamiche difensive che gli erano del tutto ignote, l’ex terzino del Nizza dopo i segnali confortanti mostrati nel finale della gara contro il Chievo della scorsa settimana ha posto un mattone importante sulla nuova era della sua vita in nerazzurro. L’iniezione di fiducia disastrata ed i riscontri tangibili forniti sul rettangolo verde dello Stadium son stati testimonianza eloquente delle parole che Spalletti ha speso per il brasiliano anche nelle settimane di buio pesto, quelle nelle quali la squadra volava anche senza il suo contributo ed i pensieri erano votati al peggio.
La volontà ponderata di non bruciare uno degli acquisti più onerosi dell’ultima campagna estiva può passare dalla fase della semina a quella del raccolto: magari con quell’aggiunta di qualità ed alternativa tattica in più che potrebbe rendere la corsia sinistra della squadra nerazzurra un’arma letale se i meccanismi con Perisic dovessero effettivamente funzionare come le qualità dei due interpreti prometterebbero. Con buona pace di chi, anzitempo, aveva parlato di acquisto sbagliato e di milioni gettati a vento. Dalbert è pronto a prendersi l’Inter, ed i nerazzurri non vedono l’ora di vincere l’ennesima scommessa di questo esaltante avvio di stagione.