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Inter, Marotta: "Brozovic? Serve rispetto. Lo abbiamo multato, per il resto vedremo"

Inter, Marotta: "Brozovic? Serve rispetto. Lo abbiamo multato, per il resto vedremo"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 13 luglio 2020, 21:36Serie A
di Luca Chiarini

Contro il Torino l'Inter ha la grande occasione di agganciare il secondo posto della Lazio: occorrerà una vittoria agli uomini di Conte, reduci da un k.o. e un pari. A pochi minuti dalla sfida contro i granata, Giuseppe Marotta, amministratore delegato dei nerazzurri, ha parlato del momento della squadra e di altri temi legati al mercato ai microfoni di Sky Sport:

Quelle di Eriksen e Skriniar sono due bocciature?
"Assolutamente no, meglio di Conte non può decidere nessuno. Ci sono riscontri suoi, evidentemente. Ci sono anche logiche di turnover, siamo in un periodo climatico difficile, quindi penso sia assolutamente normale".

L'Inter come vuole affrontare il discorso sul futuro con Conte?
"Prendere gol negli ultimi cinque minuti è recidivo, è normale lasci un po' di amarezza. Ma bisogna fare una valutazione generale, il nostro è un cammino che sta dando grandi soddisfazioni in termini non solo statistici, ma anche di risorse, che sono migliorate. Conte doveva migliorare le risorse che aveva a disposizione, e ci siamo riuscendo. Non possiamo che essere contenti del lavoro di Conte e della spocietà".

Conte ha fatto il massimo quest'anno?
"Il massimo non esiste, c'è sempre qualcosa da migliorare. Il lavoro è stato ottimo, ma possiamo ancora migliorarci per cercare di ridurre il gap dalla Juventus".

Avete fatto più fatica nel girone di ritorno.
"Quest'anno è un po' anomalo. Abbiamo dovuto, e non voluto, riprendere il campionato. Ci sono squadre che hanno perso più partite in questo periodo, prestazioni altalenanti. Il post-Covid ha portato un'esperienza nuova, che va calibrata, e oggi si scontrano tante problematiche. Il fatto che abbiamo perso con squadre cosiddette provinciali sta a significare che sicuramente dobbiamo migliorare".

Quanto scritto su Conte in questi giorni ha qualche fondamento?
"Non credo ci siano cambiamenti. Da parte della società c'è grande soddisfazione. È un allenatore ambizioso, vuole vincere, ma non dobbiamo dimenticare che è il primo anno che allena questa squadra. È normale che dopo partite non vinte si lasci andare ad esternazioni che fanno parte delle sue dinamiche comunicative. Dopo un gol preso così, nel finale, penso sia normale recriminare".

La vostra posizione sul caso Brozovic?
"Sicuramente sono fatti che ci dispiacciono. Al di là della multa c'è rammarico, sono ragazzi giovani che devono capire che in certi momenti devono serrare certi aspetti della vita privata, per rispetto nei confronti della società. Riposare bene in un periodo così può essere importante. La multa gliel'abbiamo fatta, per il resto valuteremo".

Stasera, in caso di vittoria, sareste secondi. Non bisognerebbe cercare di proteggere gli obiettivi ancora in corsa?
"Il blasone dell'Inter è molto forte, per la storia che ha, è normale ci sia pressione. È una pressione che arriva dall'esterno: sono mine che possono cambiare la percezione all'interno. Abbiamo margini di miglioramento. Non possiamo negare che gli infortuni a centrocampo facciano sì che il livello della squadra possa risentirne, con i cinque cambi si fa quasi fatica ad avere uomini a disposizione".

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