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Inter, mercato al tramonto: le prossime mosse di Ausilio

Inter, mercato al tramonto: le prossime mosse di Ausilio
lunedì 13 agosto 2018, 08:302018
di Alessandro Rimi

Cinque giorni, poi cala il sipario. L’Inter, al tramonto del calciomercato, ha piazzato la bellezza di sette colpi (esclusi i Primavera) che, per capacità di adattamento, rafforzano la squadra non solo dal punto di vista qualitativo. Oggi è il Keita-Day: l’ala senegalese di nascita francese, già vicinissima ai nerazzurri l'anno scorso, è pronta a svolgere il classico iter prima dell'ufficializzazione che avverrà nel tardo pomeriggio. Operazione, anche questa, in prestito con diritto di opzione per una quarantina di milioni complessivi e contratto di un anno (prestito) più quattro (in caso di riscatto entro giugno 2019) al giocatore che, al netto dei bonus, guadagnerà circa 3 milioni a stagione. Se tutto procede come da programma, Keita sarà a disposizione già domenica per la gara d’esordio contro il Sassuolo. Ora c’è un mondo, quello nerazzurro, letteralmente con il fiato sospeso. E lo sarà fino a quando non verrà chiarito il destino di Modric. «Già il fatto che abbia pensato di venire all’Inter è molto importante. Se non riuscirà a liberarsi, la nostra squadra resterà forte a prescindere. Certo, con lui sarebbe fortissima». Gli occhi di Spalletti dopo il match di sabato a Madrid infondevano speranza ma anche, e soprattutto, serenità. Come a dire: se va male, ce ne faremo una ragione e andremo avanti lo stesso per la nostra strada. E se va male, lo sapremo più tardi quando arriveranno le convocazioni di Lopetegui per la Supercoppa Europea di mercoledì.

Occhi puntati sulla lista, ma anche sulle prossime mosse di Ausilio che una porticina per Rafinha, invero, l’avrebbe lasciata aperta. Non fosse che Valverde lo ha schierato titolare nella Supercoppa di Spagna di ieri sera vinta contro il Siviglia. Vero che il brasiliano è stato sostituito a inizio della ripresa, ma pur vera è l’importanza della scelta del tecnico blaugrana. Ad ogni modo, un’alternativa last minute al croato potrebbe essere proprio il ritorno del figlio di Mazinho. Che sarebbe ben diverso rispetto a quello forzato di Joao Mario. Il portoghese sembra un corpo estraneo che naviga attorno al gruppo. Il Betis non ha fretta, l’Inter invece sì. Perché con quei soldi, in caso di clamorosa apertura del Real Madrid per Modric, si potrebbe imbastire un’offerta più congrua rispetto a quella presentata ai suoi agenti (circa cinquanta milioni tra base e riscatto). Poi c’è Candreva: anche qui i tempi sono larghi e l’azzurro se li sta prendendo tutti per riflettere sulla destinazione Monaco. Se l’ex Lazio dovesse rifiutare definitivamente, i nerazzurri potrebbero decidere di lasciar partire in prestito Karamoh. Il francesino ha un talento smisurato, ma ancora grezzo. Più minuti e meno pressione in una squadra di medio livello non possono che accentuare i contorni di un calciatore che ha tutto per diventare un campione.