Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Inter, nessuno specchio con passato e avversari: c'è un messaggio da lanciare

Inter, nessuno specchio con passato e avversari: c'è un messaggio da lanciareTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
venerdì 13 ottobre 2017, 07:302017
di Gianluigi Longari

Pochi dubbi e tanta attesa contraddistinguono la marcia di avvicinamento dell’Inter ad un derby che sa di crocevia. Non per le occasioni che certamente si andranno a ripresentare nel corso di una stagione che i nerazzurri vogliono vivere da protagonisti, quanto piuttosto per il messaggio che Spalletti e la sua banda potrebbero recapitare al campionato: nonostante critiche e difficoltà di gioco, noi siamo solidi come il marmo e ci siamo. Oltre al non trascurabile scenario di poter contribuire a infilare l’altra età della città nella bufera più totale. Insomma un quadro interessante ma complicato, da dipingere con pennellate concrete e senza fronzoli, esattamente come accaduto in un avvio di campionato in cui i nerazzurri non sono certamente andati per il sottile, senza incantare ma anche senza rischiare mai il naufragio.

Questo l’aspetto di differenza più rilevante rispetto ad un passato recente che è spesso stato preso a paragone, in maniera però poco aderente all’attuale realtà. Anzitutto perché, al di là di qualche interprete difficoltoso ma potenzialmente lussureggiante da inserire in un contesto di squadra che funziona, l’undici base è stato stabilito. Nessuno specchio rispetto a qualsivoglia avversario, ma un’identità definita dalle linee di un 4-2-3-1 suscettibile di migliorie soprattutto quanto a imprevedibilità. Tutti ingredienti indispensabili a lunga scadenza, ma di cui Spalletti firmerebbe di fare a meno domenica sera, in cambio della vittoria.