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Inter, Perisic e l'elogio dell'incostanza. Senza alternative alla sua altezza

Inter, Perisic e l'elogio dell'incostanza. Senza alternative alla sua altezza
© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS
martedì 26 dicembre 2017, 21:202017
di Alessandra Stefanelli

È stata una stagione piena di alti e bassi, fin qui, per Ivan Perisic. Il centrocampista croato dell’Inter si è confermato anche quest’anno come uno dei calciatori più incostanti di tutta la serie A. Eppure quest’anno la stagione sembrava aver preso una piega diversa: già 7 gol e 6 assist in questa edizione della Serie A, con il picco massimo raccolto con la tripletta messa a segno contro il Chievo. Il record di 11 gol stagionali, messo a segno nel 2016/2017, sembrava alla portata dopo la sfida contro i gialloblu, poi sono arrivate però alcune prestazioni decisamente incolori, soprattutto quelle contro la Juventus e contro l’Udinese.

Luciano Spalletti spera adesso in un finale di 2017 da campione da parte del croato, augurandosi che il calo fisico accusato nelle scorse due settimane sia ormai un ricordo. Va anche detto, a difesa di Perisic, che fin qui il tecnico di Certaldo lo ha spremuto non poco: eccezion fatta per la Coppa Italia contro il Pordenone, infatti, il croato è sempre sceso in campo dal primo minuto. E se all’inizio l’allenatore lo voleva più come esterno, nelle ultime settimane la richiesta è stata quella di accentrarsi, di dare man forte a Icardi.

Quel che è certo è che Perisic rappresenta uno degli imprescindibili di questa Inter, anche perché in rosa non è presente una reale alternativa. Karamoh, Cancelo e Brozovic possono infatti far rifiatare Candreva a destra, mentre a sinistra non c’è nessuno che possa dare man forte al croato. Anche per questo Spalletti non ha mai nascosto la necessità di avere un’alternativa e Perisic in rosa, in modo da farlo riposare e da farlo tornare sui livelli visti contro il Chievo.