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Inter, Spalletti ammette: "Le mie scelte non sono state il massimo"

Inter, Spalletti ammette: "Le mie scelte non sono state il massimo"TUTTO mercato WEB
© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS
mercoledì 13 dicembre 2017, 10:452017
di Tommaso Bonan
fonte fcinternews.it

Luciano Spalletti, tecnico dell'Inter, ha parlato in sala stampa dopo la vittoria sofferta in Coppa Italia contro il Pordenone che ha regalato il pass per i quarti di finale ai nerazzurri.

Questione di testa, non è che tanti giocatori hanno trovato difficoltà fisiche? Karamoh svariava sempre, un'indicazione?
"Probabilmente per quello che si è verificato, le mie scelte non sono state il massimo. Non li ho agevolati, mi aspettavo qualcosa di diverso, mi aspettavo più ordine. Eder e Karamoh sono offensivi, ma con Cancelo pensavo di rimetterla apposto tatticamente. Non siamo riusciti a prendere il gioco in mano, abbiamo fatto confusione nel giro palla veloce e dell'ordine in campo. Karamoh è partito a sinistra perché lui ha il tiro in porta di destro: siccome è uno che salta l'uomo, rientrando sul destro accentrandosi può andare in porta. Poi l'ho cambiato perché era poco disinvolto: ha fatto buone cose, è chiaro che ha difficoltà se gli si chiede di fare tutta la fascia. Questi giocatori da fiammate hanno bisogno di recuperare, non puoi chiedergli di rientrare. Nei tempi supplementari è andato tutto meglio, il Pordenone è stato bravo, proprio come mi aspettavo. E poi c'è il fattore psicologico, ogni minuto che passava, aumentava il vantaggio morale e di personalità. E a noi succedeva la fase inversa. Poi, ai rigori, bisogna dare il merito della qualificazione a Padelli perché ne ha parati due eccezionali".

Era arrabbiato con la squadra?
"Io mi pongo nella maniera corretta, cerco di dar loro sostegno: il fatto psicologico viene messo in discussione in una partita così, e quindi ho detto loro di stare tranquilli perché la differenza tra noi e loro rimane fino all'ultimo secondo se rimani dentro la gara con la testa. Poi a fine gara ho fatto i complimenti ai ragazzi. Dopo la terza sostituzione, siamo rimasti in inferiorità numerica in pratica perché tanti giocatori erano in difficoltà fisica".

Hai concesso una chance dal 1' ai meno utilizzati, che risposte hai ricevuto?
"Ho avuto le risposte corrette, è stata la mia scelta che li ha condizionati. Mettere due punte e Karamoh, vuol dire che prendi peggio la palla e di conseguenza è diventato tutto più difficile. Ma le qualità dei nostri si sono viste anche stasera. Cancelo ha passo, ha entrambi i piedi; Dalbert si è fatto male al collo del piede, ma è rimasto lì in campo. Non dimentichiamoci che, nelle difficoltà, abbiamo sbagliato 3-4 gol facili".