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Inter, Spalletti e l’ultima carta che può salvare la panchina

Inter, Spalletti e l’ultima carta che può salvare la panchinaTUTTO mercato WEB
© foto di PhotoViews
lunedì 25 marzo 2019, 08:00Serie A
di Alessandro Rimi

L’obiettivo dichiarato un po’ da tutte le componenti interiste, a inizio stagione, è quello di migliorare quella appena terminata con il quarto posto last second all’Olimpico. Missione non semplice, nonostante il mercato limitato e, per questo, scientifico operato da Ausilio scorsa estate. I due parametro zero de Vrij e Asamoah, l’acquisto pesante di Lautaro Martinez e Nainggolan, l’ingaggio in prestito oneroso con diritto di riscatto di Politano, Keita e (per sfortuna) Vrsaljko. Talmente tanta roba che, mixata con la qualità già presente in rosa, per qualcuno proietta l’Inter addirittura a recitare il ruolo scomodissimo di anti-Juve. Follia, per l’appunto. Bastano le due sconfitte e il pari contro il Torino nelle prime quattro giornate per capire che i nerazzurri non sono neppure anti-Napoli. Il campionato però scorre bene, certamente meglio di quello precedente. Quasi porta a pensare che Spalletti può chiudere agevolmente terzo in graduatoria.

L’Inter sfiora persino l’approdo agli ottavi di Champions. Intanto, però, gli infortuni, le multe, i rinnovi mancati, le scaramucce, le incomprensioni, il capitano privato della sua fascia, l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano della Lazio. Segue quella in Europa League. Il sorriso si trasforma presto in disperazione. E anche se il secondo derby dell’anno parla nerazzurro, il destino di Spalletti non è per nulla roseo. Al netto della liquidazione, solo un terzo posto conquistato con discreta leggerezza e distanza dalla quarta piazza potrebbe salvare il tecnico toscano. Che nessuno ormai è più certo di nulla. Figuriamoci lui.

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