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Inter, Spalletti non fa drammi: "Si è perso per un calcio di rigore"

Inter, Spalletti non fa drammi: "Si è perso per un calcio di rigore"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
domenica 19 agosto 2018, 22:592018
di Alessandra Stefanelli

Ai microfoni di Sky Sport è intervenuto il tecnico dell’Inter Luciano Spalletti dopo il ko contro il Sassuolo: “Le sconfitte insegnano sempre molte cose, è chiaro che poi ti mettono anche in difficoltà perché devi laborare con zero punti in classifica in questo calcio fatto di tensioni. Allenarsi e giocare senza avere l’entusiasmo giusto crea sempre delle difficoltà. Se mi aspettavo un’Inter più avanti? Secondo me la reazione c’è stata, abbiamo preso solo qualche ripartenza di troppo, non siamo riusciti a esser lì addosso nella costruzione dell’azione sulla perdita di palla, queste ripartenze ci sono costate di doverci abbassare come squadra. Il campo avvantaggiava quelli che dovevano ripartire e non chi doveva fare la partita. Non cerchiamo alibi, dico che è più difficile fare questa partita come impatto. Dovevamo fare cose molto più mirate, diventa già difficile la gestione della palla. Ci si attaccava roba sotto i tacchetti e diventava difficile controllare la palla. Noi come qualità di gioco siamo nelle condizioni di dover fare sicuramente meglio, ma la difficoltà è stata dettata dagli spazi dove giocare in questo campo, mentre in ripartenza si porta palla e si va, diventa più facile sviluppare le proprie azioni”.
Qual è stato il vero passo indietro? “Il vero passo indietro è stato aver preso gol sul rigore.

È quello il vero passo indietro, si è persa una partita per un rigore, non per azioni in cui siamo stati sempre in difficoltà. Non si è vista una supremazia di gioco, abbiamo perso per aver subito 2-3 ripartenze velenose e per un calcio di rigore”.
Loro erano più bravi a ribaltare l’azione. “Le condizioni del campo secondo me hanno influito anche su di loro, che sono una squadra che gioca a calcio. De Zerbi è un allenatore che sa costruire le squadre, lo ha fatto anche lo scorso anno. Entrambe potevamo fare meglio su un altro campo, ma noi non dovevamo prendere gol”.
Andreazzoli? “Gli ho già fatto i complimenti lo scorso anno, glieli rifaccio. È un allenatore esperto che sa fare il suo lavoro. È una persona equilibrata, si è fatto una posizione andando a lavorare nelle difficoltà, I complimenti gli vanno fatti soprattutto per questo”.
Sei preoccupato per questo ko? “Ci sono ancora 50 partite da giocare… Qualche situazione l’ho passata in vita mia, si cerca di poterla gestire”.