Inter, spazio alle uscite. In entrata solo un sogno
È tempo di uscite, per un mercato che in entrata ha assunto contorni più che delineati. In casa Inter c’è enorme soddisfazione per il lavoro posto in essere da Piero Ausilio nella prima vera estate a briglie sciolte per quelle che hanno rappresentato le idee del direttore sportivo interista, in una sequenza di colpi che hanno fatto della rosa di Spalletti una delle realtà più competitive del nostro torneo. Mercato chiuso a meno di sogni da tenere vivi sull’asse madrileno e che al momento hanno perso vigore, ma non per questo non sono più nutriti ed alimentati dal fuoco della follia, talmente lucida da poter essere quasi toccata con mano. Al di là di ciò, quello che serve sono le uscite.
Joao Mario e la Liga hanno due profili assimilabili, e se da un lato il Betis ci pensa da tempo, dall’altro il Siviglia dopo avere pressoché completato la cessione di N’Zonzi alla Roma può disporre delle risorse per portare a casa il portoghese. Infine sarà il turno del reparto avanzato, tra i corteggiatori italiani di Karamoh per un prestito che potrebbe completare il processo di crescita del francese, e le soluzioni per Candreva che potrebbero definire il suo futuro lontano da Milano. Di certo Il futuro dell’Inter, mercato alla mano, ha contorni decisamente più radiosi del previsto.