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Inter, tempo di rimpianti: per gennaio e per la passione del passato

Inter, tempo di rimpianti: per gennaio e per la passione del passatoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
lunedì 19 febbraio 2018, 07:152018
di Gianluigi Longari

La scoppola rimediata in casa del Genoa dall’Inter di Spalletti ha riaperto in maniera pressoché definitiva il capitolo dedicato alla crisi dei nerazzurri. Un momento di difficoltà che non si limita ai discorsi legati a una sequenza di risultati largamente negativi, ma si amplia anche rispetto ad un gioco che fatica in maniera evidente nel palesare quella fluidità anima necessaria a chi avrebbe la qualificazione alla Champions League come obiettivo ultimo. Tra le ipotesi vagliate c’è dunque quella di una modifica nel modulo che fino a questo momento ha contraddistinto la fase iniziale della stagione dei meneghini, un’accortezza indispensabile per cercare di valorizzare elementi come Rafinha e Karamoh che ancora non sono stati coinvolti nella pesantezza mentale che sta invece attanagliando gli altri giocatori nerazzurri, e che potrebbe servire da palliativo alle difficoltà di una squadra vittima in maniera evidente della scarsa lungimiranza della proprietà.

La scelta di non garantire alternative al tecnico di Certaldo dopo i miracoli dei primi mesi si sta rivelando assurda e fallimentare oltre ogni limite. Ignorare le esigenze tecniche di una squadra allo sbando nella sessione di riparazione è stata di fatto una scelta suicida di cui l’Inter rischia di pagare conseguenze feroci al termine della stagione, aprendo il dibattito sull’efficacia di proprietà lontane e poco coinvolte passionalmente con i club che hanno acquisito, ed aprendo pagine nostalgiche di gestioni certamente meno attente dal punto di vista economico ma che risultati alla mano, avevano garantito soddisfazioni ben diverse.