Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Inter, tutti i rimpianti di Borja Valero: arrivato troppo tardi al top level

Inter, tutti i rimpianti di Borja Valero: arrivato troppo tardi al top levelTUTTO mercato WEB
© foto di Massimiliano Vitez/Image Sport
martedì 19 maggio 2020, 17:47Serie A
di Alessandro Rimi

Borja Valero probabilmente uscirà dalla rosa dell'Inter per fare ritorno in Spagna o chissà dove lo porterà il cuore, oltre che quelle gambe che ad Antonio Conte, in tempi di emergenza hanno regalato respiro e saggezza. 35 anni non sono più 25, quando il play nato e cresciuto nel Real Madrid disegnava calcio d'altissimo livello con la maglia prima del Maiorca e poi del Villarreal quarto in Liga con il pass Champions e semifinalista in Europa League con uno straordinario cammino bloccato soltanto dal Porto campione e guidato da un certo Radamel Falcao.

Una squadra, quel Villarreal, capace di mettersi alle spalle colossi spagnoli come Siviglia e Atletico, fondata sulla garanzia difensiva di Marchena e Zapata, sulla garra di Cani, la leadership di Senna e le geometrie di Valero, sulla rapidità di Santi Cazorla e la spietatezza di Pepito Rossi. Borja era il direttore d'orchestra: elegante, rapido, perfetto nel suo ruolo di costruttore. Forse non ha mai più mostrato quel compendio di qualità che invano battagliava con la grandezza di Xavi, Fabregas e Iniesta. Qualcuno doveva pur rimanere fuori dalla mediana delle Furie Rosse. Non fosse che il Barcellona nei suoi talenti di casa ci ha sempre creduto a occhi chiusi.

Il Real invece no, i campioni preferiva comprarli fatti e finiti altrove. Lo avesse preso l'Inter in quel 2012 quando invece a portarlo in Italia per 7 milioni fu la Fiorentina, in un contesto ben più esperto e competitivo, forse i nerazzurri si sarebbero goduti un centrocampista top level che, il tempo, ha riportato ridimensionato alla sola esperienza. Basta un attimo per condizionare un'intera carriera. Chissà come sarebbe stata l'Inter con il miglior Borja Valero. Chissà chi sarebbe stato Borja Valero con i colori di una big addosso, quando ancora i suoi piedi sapevano incantare gli occhi di grandi e piccoli d'Europa.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile