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Inter, Vrsaljko: "Il campionato è apertissimo. Il mondiale? Un peso"

Inter, Vrsaljko: "Il campionato è apertissimo. Il mondiale? Un peso"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 1 novembre 2018, 16:382018
di Ivan Cardia

Primi mesi all'Inter per Sime Vrsaljko, che si racconta a Sky Sport 24: "Sono molto contento, anzitutto perché sono diventato un giocatore dell'Inter e poi perché le mi sento veramente bene in Italia. Mi trovo bene coi compagni e penso che stiamo migliorando giorno dopo giorno".

Quanti margini di crescita avete?
"Penso che possiamo crescere sotto tutti i punti di vista. Dobbiamo continuare così, cercando di vincere ogni partita. In Champions dobbiamo passare il girone e poi vediamo".

La classifica sta diventanto sempre più bella. Il campionato è ancora aperto?
"Sì, è molto aperto. Abbiamo sbagliato qualcosa a inizio campionato, ora ci siamo ripresi e giochiamo veramente bene. Possiamo migliorare ancora, è una squadra forte e possiamo arrivare lontani".

Sei tra i migliori crossatori al mondo, numeri alla mano.
"È il mio modo di giocare, è bello sentire i complimenti però devo confermarmi ogni partita. Non è facile, ogni volta devi giocare a un livello importante. Secondo me devo ancora migliorare molto, sono sicuro di poter diventare un giocatore più forte di ora".

Cosa ti ha trasmesso Spalletti?
"Qui ci si allena in un altro modo rispetto all'Atlético, si cerca di giocare di più col portiere e questa è una novità per me. Sto cercando di abituarmi, penso che Spalletti voglia che giochiamo tutte le partite, anche contro il Barcellona".

Spalletti ripete spesso che vi considera tutti titolari.
"Ci alleniamo bene e siamo tutti pronti. Siamo professionisti e dobbiamo essere tutti a disposizione del mister, alla fine è lui a decidere chi mettere in campo. È importante che ognuno possa aspettarsi di giocare, evita che ci si rilassi prima della gara".

Quanto ti hanno aiutato Brozovic e Perisic?
"Mi hanno aiutato, però ormai sono abituato al calcio italiano. Non è stata una grande novità per me".

Che pericoli ci sono contro il Genoa?
"Dipende solo da noi, con tutto il rispetto per il Genoa. Juric è un allenatore che cerca sempre di spingere in avanti la sua squadra, però a casa nostra dipende da noi. Dobbiamo essere concentrati al 100%".

Cosa ti ha lasciato il Mondiale da protagonista con la Croazia?
"Quando fai il Mondiale e finisci secondo al mondo è un peso, ti devi confermare. Ora già nessuno ne parla più, ti guardano ogni giorno e in ogni partita devi confermarti. Non si vive al passato: è bello ricordarsi dell'esperienza, ma bisogna pensare sempre al futuro".

La parola scudetto vi spaventa o stimola?
"Sappiamo di essere una squadra forte, però la stagione è lunga e dobbiamo pensare partita per partita, poi vedremo dove siamo".

Saresti contento a fine stagione se?
"Se siamo tutti sani a fine stagione (ride, ndr). Vediamo quale sarà il risultato: vogliamo finire tra le prime 3-4 in campionato, poi vedremo".