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Jonathan Cafu: "Malcom-Roma? Arrivò fino all'aeroporto, poi il Barça..."

Jonathan Cafu: "Malcom-Roma? Arrivò fino all'aeroporto, poi il Barça..."TUTTO mercato WEB
lunedì 3 settembre 2018, 18:122018
di Andrea Losapio

Jonathan Cafu, ex compagno di squadra al Bordeaux di Malcom, ha ricostruito le 24 ore di una delle più appassionanti telenovele estive, quella che avrebbe dovuto portare il brasiliano alla Roma.

Ore 9 - Campo di allenamento del Bordeax
"Mi stavo allenando da solo, ho incontrato Malcom che decise di venire con me in palestra. "Oggi non mi alleno", mi disse. Era vicino a essere ceduto e non voleva entrare in campo con gli altri. "Chiamerò Poyet e gli dirò che starò qui", continuò. Non potevo convincerlo, così facemmo esercizi, bici e conversazione.

Ore 13 - Casa di Malcom
"Poi mi invitò a un party d'addio a casa sua, ho chiamato mia moglie e siamo andati lì. Abbiamo passato il tempo fra piscina, barbecue brasiliano e risate. Alle 4 lasciammo casa sua e non c'era ancora l'accordo per la sua cessione".

Ore 17 - "Malcom è stato venduto alla Roma"
"Sono arrivato a casa e mi stavo riposando sul divano, guardando la serie di Netflix, Narcos. Dal nulla, mia moglie urlò dalle scale: "Malcom è stato venduto alla Roma". Era al telefono con la moglie di Malcom che diceva che alle 9 sarebbero partiti. Abbiamo deciso di raggiungerli e salutarli".

Ore 18 - "Sto andando a Roma"
"Quando arrivai a casa sua, gli dissi: "Che è successo?" e quindi lui mi spiegò che il suo agente, Garcia, aveva avuto un incontro con il presidente del Bordeaux, Martin, e avevano deciso di andare a Roma. Ero molto felice per lui: "Stai per giocare la Champions League, tutti quanti parleranno di te". Stava impacchettando le sue cose e disse che un jet privato lo avrebbe portato a Roma".

Ore 20 - "Dove è il mio agente"
"Peccato che quando andammo all'aeroporto nessuno si manifestò. Mezz'ora, un'ora... Non ci fu nemmeno una parola, da lui. Poi l'agente lo chiamò e gli disse di tornare a casa. Non capì perché e mi spiegò: "Il Barcellona è entrato nell'affare, con un inserimento forte". Risposi: "Ma stai scherzando?" e lui negò. "Torniamo a casa", ed era davvero felice per questo. Il Barcellona è un altro livello, chi potrebbe dire di no? Giocherà con Lionel Messi, all'inizio pensavo stesse prendendomi in giro, invece...".