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Juve, Allegri si smentisce e mischia le carte: il risultato però non cambia

Juve, Allegri si smentisce e mischia le carte: il risultato però non cambia TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 25 settembre 2014, 06:152014
di Giulia Borletto

Sembra di essere tornati indietro nel tempo, di qualche mese o forse addirittura di due anni. Il massimo risultato con il minimo, se così possiamo definirlo, sforzo. La Juventus vince contro il Cesena la sua quinta partita consecutiva (Champions compresa), dimostrandosi ancora una volta una delle squadre più in forma del campionato. Il momentaneo 2-0 porta la firma di Arturo Vidal, lo stesso giocatore che fino alla chiusura del calciomercato ad inizio settembre era dato in ordine: in volo verso Manchester, a Manchester per le visite mediche, in procinto di svuotare l'armadietto di Vinovo con successivo addio a compagni e tifosi. Niente di tutto questo è mai avvenuto e ora come non mai si può con grande serenità capire il perché: solo un pazzo avrebbe lasciato partire un giocatore che da solo ti risolve le partite. La sua presenza ieri sera non era neanche scontata, ma è quello che, spesso, ha fatto la differenza.

Allegri decide contro i romagnoli di auto smentirsi e cambiare diverse pedine del suo scacchiere. La coppia in attacco di partenza formata da Llorente e Giovinco non era preventivata, anzi, così come la panchina di Pogba e di Romulo, papabile titolare in questo primo infrasettimanale di stagione. A lui il mister livornese ha preferito uno dei motori delle corsie bianconere, Lichtsteiner, autore del definitivo 3-0 a pochi minuti dallo scadere. Il lavoro comunque prodotto dal numero 12 e dallo spagnolo è stato notevole. Proprio Giovinco è andato più e più volte vicino al gol da ogni angolazione, ha costruito, ha corso e faticato parecchio rimanendo in campo per tutti i 90': tutto un altro giocatore rispetto alla timida e insicura formica atomica che l'anno scorso si era messa sotto l'ala protettrice di Conte e lì per parecchio tempo ci era rimasta.