Juve, analogie col 2015 e molto poco Cagliari in conferenza stampa

Massimiliano Allegri vede più di una analogia tra questo inizio di stagione e il 2015, la sua prima stagione da allenatore della Juventus, in cui regnavano incertezza e scetticismo. "Ci sono, e ci ho pensato. Per questo dovremo essere bravi ad entrare dentro la stagione piano piano. Quali sono le analogie? La preparazione a rilento e il mercato che purtroppo deve ancora chiudersi", spiega in conferenza stampa, durante la conferenza pre Cagliari. "La nostra stagione inizia con il campionato. Poi l'1 settembre ancora di più, quando finirà questo benedetto mercato. La Champions? Faremo un grande torneo solo se faremo bene in campionato". Aver perso la Supercoppa, ancora una volta e malamente, ha lasciato molto amaro in bocca, soprattutto perché, un po' come a Cardiff, i bianconeri partivano da avvantaggiati, quasi sicuri vincitori. E' difficile non tornare alla finale di Champions, se non con le parole almeno col pensiero, perché secondo tanti, la squadra dopo quella sconfitta oltre ad aver perso pezzi importanti, non si è più ripresa. "Non abbiamo avuto troppo rispetto per il Real" continua Allegri. "Impossibile pensarla sfavorita contro di noi. Abbiamo perso contro una squadra più forte.

Avremmo potuto vincere ma facendo qualcosa di straordinario. Domenica abbiamo sbagliato moltissimo. Sarà il nostro obiettivo, quest'anno, sbagliare il meno possibile. La nostra condizione atletica è ancora approssimativa. Siamo una squadra forte fisicamente. Stanno bene Cuadrado, Douglas Costa, Dybala e Pjanic, perché più leggeri rispetto agli altri. La formazione di domani non l'ho ancora decisa". Possibile comunque rivedere una Juve in formato 4-2-3-1. Al posto di Cuadrado però ci dovrebbe essere Douglas Costa dall'inizio al fianco di Dybala e Mandzukic. In attacco spazio a Higuain mentre in difesa De Sciglio partirà titolare.