Juve, Bentancur convince tutti: punto fermo della mediana bianconera
A piccoli passi, Rodrigo Bentancur sta scalando gerarchie prendendosi le chiavi del centrocampo bianconero. Convincendo tutti, anche i più scettici: sfruttando gli stop di Emre Can e Khedira, l'uruguaiano ha fatto leva su tecnica e giocate audaci per diventare la loro alternativa di lusso. Massimiliano Allegri ci ha scommesso puntando sull'incredibile duttilità tattica del 21enne, in grado di ricoprire il ruolo di autentico jolly nella mediana targata 4-3-3: in cabina di regia, a destra così come a sinistra. E per Bentancur, oggi, parlano i numeri: nelle ultime sette gare di campionato, il ragazzo di Nueva Helvecia ne ha giocate sei da titolare e per intero, compresa la sfida contro l'Udinese al Friuli in cui è andato a segno per la sua prima volta in bianconero. Entrando a gara in corso solo contro il Napoli, nella ripresa. Dall'inizio e in campo per tutto il match anche contro lo United in Champions, tra Old Trafford e Stadium. Sfide in cui il centrocampista non ha certamente rubato l'occhio, ma in cui ha acquisito fiducia e gradi nello spogliatoio della Juve nonostante il rocambolesco quanto beffardo ko a Torino contro i Red Devils.
PUNTO FERMO - Il numero 30 è diventato un punto fermo della Signora, giocoforza, anche per la penuria di centrocampisti con cui il tecnico livornese fa i conti da qualche settimana. In attesa di capire la tenuta di Emre Can, che tornerà ad allenarsi nelle prossime settimane dopo l'intervento alla tiroide per l'asportazione di un nodulo, Fabio Paratici sta valutando comunque un rinforzo in mediana per gennaio (al momento Mousa Dembélé sembra l'indiziato principale). Pensando, contestualmente, anche alla Spada di Damocle che pende su Bentancur: la clausola sulla rivendita del 50 per cento inserita dalla Juve per accontentare il Boca. Per un affare e promessa mantenuta: quella di Rodrigo, un talento sulla strada giusta per diventare una certezza di questa Juventus.