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Juve campione - Il pagellone di TMW: Buffon, Dybala e Allegri da 9

Juve campione - Il pagellone di TMW: Buffon, Dybala e Allegri da 9TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 26 aprile 2016, 08:002016
di Ivan Cardia

Portieri

Buffon 9 - I 973 minuti di imbattibilità, nuovo record per il campionato di Serie A, sono la fotografia della splendida stagione disputata dall'eterno portiere bianconero. Che, qualora ve ne fosse bisogno, mette la sua firma anche sul successo di Firenze, l'ultimo in ordine di tempo, con la parata sul rigore di Nikola Kalinic.

Neto 6 - Da Firenze a Torino per mettere in palmares il suo primo Scudetto. Da comparsa, però: sono solo novanta i minuti giocati in Serie A, alla quinta giornata contro il Frosinone. Protagonista invece in Coppa Italia, la sfortuna gli impedirà di difendere i pali bianconeri nella finale di Coppa Italia.

Rubinho sv - Zero presenze in stagione, davvero troppo poco per entrare in pagella.

I difensori

Bonucci 8 - Perché è il più presente della formidabile difesa bianconera, di cui è ormai diventato il leader a tutti gli effetti. A livello tecnico, quando dà il via alla transizione della squadra, ma anche caratteriale. E pazienza se ogni tanto arriva qualche sbavatura.

Barzagli 7,5 - Mostruoso. L'età gli impedisce di mettere in cascina gli stessi minuti dei suoi compagni, altrimenti sarebbe il migliore senza alcuna discussione. Sempre puntuale, disponibile al sacrificio, il vero fuoriclasse della difesa bianconera. Arrivato, lo ricordiamo, per 300 mila euro dal Wolfsburg.

Chiellini 7 - Qualche stop di troppo, ma quando c'è non lascia scampo agli attaccanti avversari. Se vi fosse da scegliere una fotografia della grinta bianconera, lui ne sarebbe il testimonial perfetto.

Lichtsteiner 7 - Pendolino svizzero, rispetto al passato soffre un po' di più la concorrenza di Cuadrado. A inizio stagione ci si mette anche il cuore a dargli qualche fastidio; torna dopo la vittoria il Torino e da lì in poi la Juve non perde più. Non è certo un caso.

Evra 7 - Citare la sua esperienza parrà banale, ma è senza dubbio una delle motivazioni per cui il francese è diventato in così breve tempo una delle colonne della squadra Campione d'Italia.

Alex Sandro 7 - Meriterebbe qualcosa in più, perché è una delle rivelazioni più piacevoli della stagione bianconera. Ma paga inizialmente il grosso investimento per il suo acquisto; poi inizia a dimostrare che ne è valsa la pena e non si ferma più.

Rugani 6,5 - In crescendo: parte da assoluta riserva, chiude da titolare. Il futuro è già suo, nel frattempo inizia anche a sporcarsi le mani, o meglio i piedi: contro la Fiorentina è arrivata la sua prima ammonizione in Serie A.

Caceres 6 - Lascia la Juventus nel modo peggiore, con l'infortunio. Troppi problemi fisici: quando c'è, è uno dei migliori del nostro campionato.

I centrocampisti

Pogba 8,5 - Il 10 sulla schiena pesa, almeno a inizio stagione. Poi, diventa dominante: in Serie A, senza troppi giri di parole, non c'è nessuno come lui. Otto gol in trentatré presenze, con un altro gol questo sarebbe il suo miglior anno in bianconero. Potrebbe diventare mr 100 milioni a fine stagione, nel frattempo è uno dei simboli del quinto Scudetto consecutivo.

Marchisio 8 - Il brutto infortunio patito gli impedirà di partecipare al finale di stagione e all'inizio del prossimo anno. Un problema fisico che si somma a quelli già subiti in stagione e infatti non è fra i centrocampisti più presenti nella Juve campione. Oltre a questo, non va mai a segno, per la prima volta dal 2007/2008. Perché l'otto in pagella? Perché, con il Principino in campo, la Juventus non ha mai perso in questa Serie A. Non può essere certo un caso.

Khedira 7,5 - Che fosse un campione, nessuno aveva dubbi. Che fosse fragile a livello fisico, neanche. Crea sempre un po' d'ansia nei tifosi che aspettano di sapere se ci sarà in campo o meno; poi ci va e risulta decisivo. Cinque gol in venti presenze, alla fine è riuscito a non far sentire l'addio di Vidal.

Cuadrado 7,5 - Il gol contro il Torino nel derby d'andata è la scintilla che fa scattare la marcia trionfale della Juventus verso lo Scudetto. Dà ad Allegri alternative tattiche che il tecnico livornese non aveva, consentendogli l'alternanza fra vari moduli, dal 3-5-2 al 4-4-2 passando per il 4-3-3. Sempre pungente come una Vespa.

Lemina 6,5 - Tra le migliori rivelazioni della stagione bianconera. Allegri ha spiegato di preferirlo ad Hernanes perché bravo nell'uscita palla a terra dalla difesa. Ha fisico e tecnica, può essere uno dei pilastri del futuro.

Sturaro 6,5 - Costretto da quel trio titolare a fare quasi sempre da comparsa, giocherebbe titolare in quasi ogni squadra di Serie A. Il futuro, come per Lemina, è tutto suo.

Padoin 6,5 - Dovesse andare in guerra, Allegri ci porterebbe il Pado, come lo chiamano i tifosi bianconeri. E Conte sarebbe d'accordo: sempre disponibile, sempre pronto a giocare in qualsiasi posizione di campo.

Hernanes 6 - Non era una prima scelta e lo dichiara lo stesso Marotta a inizio stagione. Parte male, col passare della stagione si guadagna un posto al sole nelle dinamiche bianconere.

Pereyra 6 - Anno sfortunato, dopo la bella stagione passata. Qualche infortunio di troppo, un modulo che non prevede il trequartista e quindi non lo aiuta.

Asamoah 6 - Anche lui tartassato dagli infortuni, non trova lo stesso spazio della passata stagione.

Gli attaccanti

Dybala 9 - La Joya non delude. L'eredità di Tevez sembra pesare troppo a inizio stagione, poi se ne libera e diventa il vero uomo in più della squadra bianconera. Sedici gol alla prima stagione con la Juventus, ha fatto meglio di campioni come Platini o Baggio, con Tevez (19 reti) nel mirino. Fenomeno vero, dribbla tutta la Serie A. E anche i dubbi di qualcuno.

Mandzukic 8 - Mancano i gol del croato, scrivevano i quotidiani a ottobre. Ne sono arrivati poi dieci in Serie A, ma non bastano a fotografare la sua importanza nello spogliatoio bianconero: un centravanti che fa a botte con i difensori, con maggiore cattiveria se possibile. Uno così, lo vorrebbero davvero tutti.

Zaza 7,5 - Il gol Scudetto al Napoli vale tantissimo e anche se è il meno prolifico degli attaccanti bianconeri riesce così a mettere la sua firma sulla stagione da incorniciare della Vecchia Signora.

Morata 7,5 - Si parla tanto della recompra, nel frattempo lui conquista il cuore di ogni tifoso bianconero e anche di parecchie tifose. Decisivo e travolgente in Champions, in campionato è comunque a una rete dalla sua prima stagione. Spettacolare l'intesa con Dybala: se resteranno entrambi, saranno rose pronte a fiorire.

L'allenatore -

Massimiliano Allegri 9 - Parte male, arriva qualche spiffero, qualcuno inizia a pensare che la stagione scorsa sia frutto del buon lavoro di Antonio Conte. Poi prende in mano la squadra, le insegna a vincere anche senza andare sempre a cento all'ora, ha il coraggio di cambiare assetto tattico di partita in partita, dribbla le domande sulla difesa, che a tre o a quattro dà sempre i suoi frutti. Perfetto nella gestione di tutti, da Dybala a Pogba per arrivare a Rugani. In questa Juve sono tutti protagonisti e il merito è soprattutto suo: lo chiamano aziendalista e non se la prende a male, perché fare gli interessi della società vuol dire fare bene il proprio lavoro. Supera Conte ed entra nella storia: nessuno mai aveva vinto uno Scudetto partendo così male.