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Juve, col Napoli è già scontro diretto: tra settori chiusi e fatturati riaperti

Juve, col Napoli è già scontro diretto: tra settori chiusi e fatturati riaperti
© foto di Federico De Luca
mercoledì 3 febbraio 2016, 06:302016
di Marco Spadavecchia
Dall'inviato a Torino

Che ognuno si faccia i propri (di fatturati). In sintesi, è stata questa la risposta di Max Allegri alle parole di Maurizio Sarri. Perché lo scontro diretto è già cominciato, tra Juve e Napoli: classifica a parte, tirando in ballo quella dei fatturati Sarri ha acceso il duello a distanza con la Juve. Poi il Viminale l'ha legittimamente alimentato tra i tifosi (accogliendo la proposta del questore di Torino, Salvatore Longo, e chiudendo il settore ospiti dello Stadium). E infine Allegri ha risposto difendendo la sua Juve, con una secca frecciata al nemico.

DUELLO A DISTANZA - Tutto è nato nel post-partita della sfida contro l'Empoli (5-1 a Napoli), durante il quale l'allenatore dei partenopei ha parlato dei bianconeri, di "fatturato" e "categorie". "La Juve è palesemente di un'altra categoria. Ci siamo trovati a competere solo perché è partita lentamente e non è che avere il capocannoniere del campionato ci dia garanzie. Io posso solo fare in modo che la squadra dia il 101 per cento, alla lunga il fatturato pesa". La replica di Allegri è arrivata ieri a Vinovo, nella conferenza pre-Genoa, attraverso una stoccata volta a colpire le argomentazioni del tecnico azzurro. "Dovrebbe essere contento di quello che sta facendo. E' inutile stare a parlare di fatturato o non fatturato. A Napoli stanno facendo cose straordinarie. E probabilmente non dovrebbe guardare in casa altrui".

A CIASCUNO IL SUO - Riguardandoli, gli ultimi fatturati, la Juve domina il ranking italiano con 323.9 milioni di euro anche grazie alle finali e semifinali conquistate negli ultimi due anni (Champions e Europa League), ai quattro campionati vinti e in virtù dello Juventus Stadium che ha portato numerosi vantaggi a livello economico e di marketing. Dietro la Juve c'è il Milan con 199 milioni, poi la Roma con 180,4 e l'Inter a quota 164,8 milioni. Più in là il Napoli, con 125,5 milioni di euro (circa 200 milioni in meno della Juventus).

JUVE TOP CLASS - Nella virtuale Superlega dei bilanci, le squadre di serie A faticano a tener testa alle big europee a livello di fatturato (classifica Football Money League, stilata dalla Deloitte). Sul tetto del mondo, per l'annata 2014-15, c'è il Real Madrid con 577 milioni. I blancos fatturano più di Barcellona (560,8 milioni) e Manchester Utd (519,5 milioni). La prima tra le italiane è la Juventus al 10imo posto, poi il Milan 14esima, la Roma 16esima e l'Inter 19esima. E infine il Napoli, che in questa speciale parade precipita solo in una stagione dalla 16esima alla 30esima posizione, pagando anche l'eliminazione al preliminare di Champions League.

SCONTRO DIRETTO - Verso la gara del 13 febbraio contro i partenopei, in uno Stadium senza i tifosi napoletani (in occasione della gara di andata era stato preso un analogo provvedimento per il settore ospiti del San Paolo) alla Juve attende la sfida di stasera contro il Genoa, prima, e la trasferta a Frosinone di domenica, poi. Contro i liguri non ci saranno sicuramente Mario Manduzukic (fuori per circa un mese) e Sami Khedira: il centrocampista resterà fermo per due-tre settimane a causa di una lesione all'adduttore lungo e salterà anche le gare contro Frosinone e Napoli. Stasera in porta ci sarà Buffon, davanti a lui Bonucci, Barzagli e Caceres (o Rugani). A centrocampo a destra giocherà Sturaro, Marchisio al centro e Pogba a sinistra, con Cuadrado e Alex Sandro sulle fasce. In attacco Dybala e Morata, con Zaza pronto a entrare in corsa.