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Juve, cosa salvare: il gol di CR7, la crescita di Bentancur e De Sciglio

Juve, cosa salvare: il gol di CR7, la crescita di Bentancur e De Sciglio
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 8 novembre 2018, 00:562018
di Ivan Cardia
fonte Inviato a Torino

Le cose positive In una serata negativa. Bisogna guardare a quelle, ha provato a rimarcare Massimiliano Allegri dopo il 2-1 subito dalla sua Juve contro il Manchester United. È inevitabile, per il risultato e per come esso sia arrivato, che sia un compito alquanto difficile. Di positivo, per la Juve, c’è solo l’aver perso in una serata che non compromette nulla nel cammino europeo. Sei punti nelle prossime gare contro Valencia e Young Boys non sembrano utopia, neanche a questa Juve che si fa male da sola. Di positivo, a livello dei singoli, c’è però ancora qualcosa da salvare. Perché, se è vero che il risultato è casuale ma non la prestazione, la Vecchia Signora può godersi almeno tre perle, nonostante la sconfitta.

La prima cosa bella è il gol di Cristiano Ronaldo. Un capolavoro. Per il lancio di Bonucci e per come il portoghese ha colpito il pallone. È un gol alla Cristiano Ronaldo, forse il secondo o il terzo in questa sua nuova vita da calciatore della Juventus. Di quelli che spaccano la partita e fanno alzare il pubblico in piedi. Certe cose le fa solo il portoghese, in giro per il globo terraqueo.

Poi c’è Rodrigo Bentancur: contro il Cagliari aveva sfoderato una gran partita. Confermarsi, contro un avversario superiore (nessuno si offenda in Sardegna), non era scontato. Invece, con Khedira ancora a metà regime e Pjanic da compitino, l’uruguaiano è stato il migliore della Juventus. Attento, preciso, pulito e ordinato. Se scoprisse di avere in canna anche qualche gol in più, rischierebbe di essere la mezzala di livello internazionale che a questa Juve pare mancare. Ultimo non ultimo, Mattia De Sciglio. Terza partita da titolare, giocata da veterano. Bene dietro e ancora meglio davanti. Il posto da titolare di Joao Cancelo non è certo in discussione, ma la fiducia di Allegri è ben ripagata. Con un po’ di continuità, l’ex Milan potrà tornare quella alternativa che il tecnico livornese ha sempre tenuto in grande considerazione. Anche a livello tattico.