Juve, da Altafini a Dani Alves: la storia dei brasiliani in bianconero

Quasi fatta per Dani Alves alla Juve, c'è chi si chiede quali siano stati i brasiliani in grado di fare breccia nel cuore dei tifosi bianconeri. L'ultimo, Alex Sandro, in un anno a Torino ha saputo guadagnarsi la stima della piazza, alternando buone prestazioni a lampi di qualità. Il primo grande verdeoro è stato Altafini: brasiliano poi naturalizzato italiano, grazie ai suoi tanti gol a fine carriera è rimasto celebre per averli messi a segno entrando a gara in corso. La storia contemporanea del pallone ricorda invece non troppo felicemente il trio Amauri-Melo-Diego: arrivati tra il 2008 e il 2009, nessuno dei tre ha davvero mai convinto, anzi. Il più recente successo di un carioca alla Juventus è certamente quello di Emerson.

Il Puma, strappato alla Roma nel 2005, ha formato con Vieira una delle coppie di centrocampisti juventine più forti di sempre, mentre di Athirson (colui che in patria paragonavano a Roberto Carlos) si sono perse le tracce. L'ultimo fallimento in ordine di tempo è quello dell'eroe del Triplete nerazzurro Lucio, passato dall'Inter alla Juve nell'estate del 2012. Tra gli esempi virtuosi si ricorda anche il roccioso centrale Julio Cesar da Silva, titolare nella Juve dei primi Novanta. Ora, quasi certamente, toccherà alzare la media al plurititolato ex Barça, Dani Alves, in una Juventus - che con Sandro ed Hernanes (su cui il giudizio rimane sospeso, così come la permanenza in bianconero) - si avvia ad essere sempre più brasiliana.