Juve, dal ricordo la spinta per l'impresa

Dolci ricordi europei per lenire le italiche sofferenze. E’ questo l’argomento chiave di casa Juventus in vista della gara dello Stadium contro il Barcellona, sfida decisiva per l’accesso alla fase che conta della massima competizione continentale. Avversario dal valore incommensurabile, certo, ma anche stimoli che possono risvegliare l’orgoglio del campione ferito dopo il brusco stop subito in campionato con la Sampdoria. Insomma gli ingredienti giusti per assistere alla risposta che Max Allegri si attende dal suo gruppo per compiere quell’ultimo passo che andrebbe a coronare una prima fase di Champions League comunque positiva messa insieme dai suoi. Inevitabile che la memoria torni all’impresa della scorsa edizione, così come è evidente che le dinamiche cha la accompagnano al fischio d’inizio siano profondamente diverse.

Il Barça ha riacquisito certezze con la complicità di un ideale di gioco meno perfetto al quale aspirare, la Juve deve riorganizzare le chiavi di una manovra che la scorsa primavera era in fase di collaudato decollo. I dubbi di formazione riguardano l’impiego di Douglas Costa o Mandzukic, mentre a centrocampo tornerà Matuidi. Vincere la parola d’ordine, senza calcoli legati allo Sporting. Per la qualificazione, e per gettare le fondamenta della parte decisiva della stagione.