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Juve, il momento d'oro di Matuidi: il "vagabondo" ritrova la Francia

Juve, il momento d'oro di Matuidi: il "vagabondo" ritrova la FranciaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 16 marzo 2018, 06:302018
di Marco Spadavecchia
Dal corrispondente a Torino

Il "vagabondo" torna a casa. Correndo da una parte all'altra del centrocampo bianconero, Blaise Matuidi è tornato a conquistarsi la sua Francia. Pedina imprescindibile della mediana della Juventus, dal suo arrivo a Torino l'ex Paris Saint-Germain ha saputo guadagnasi a suon di prestazioni la stima e la fiducia di tutto l'ambiente. Sfruttando le qualità del francese Massimiliano Allegri ha cucito addosso alla Signora il 4-3-3, vestito tattico più efficace della Juve di quest'anno. Finito ai margini del Psg, il classe '87 ha trovato in bianconero la vetrina migliore per restare fra le scelte di Didier Deschamps: proprio ieri, infatti, il ct transalpino ha reinserito il numero 14 nella lista dei Bleus che, il 23 e il 27 marzo, sfideranno in amichevole la Colombia allo Stade de France e la Russia a San Pietroburgo.

LA RIVOLUZIONE DI BLAISE – Dopo un anno di caccia al centrocampista ideale, la dirigenza bianconera la scorsa estate si convince del valore di Matuidi trasformando abboccamenti e datati rumour in una vera trattativa, chiusa ufficialmente il 18 agosto: 20 milioni nelle casse del Paris Saint-Germain più 10,5 di bonus, per l'uomo cardine e capitano di una squadra che, tra i confini nazionali, in sei stagioni con lui ha vinto di tutto. Alla Juventus il francese trova subito spazio. Prima come titolare aggiunto nel centrocampo "pari", poi come pedina insostituibile nel 4-3-3. Targa tattica in grado di garantire solidità e numeri incredibili: dodici successi consecutivi in campionato e zero gol subiti nel 2018, sfoggiando quasi sempre il modulo del momento. Una rivoluzione tattica possibile proprio grazie al "vagabondo" – come lo ha definito scherzosamente l'allenatore livornese –, giocatore di lotta e di governo, strepitoso nel riconquistare palloni, bravo a dare ordine ma anche a inserirsi palla al piede in area avversaria. E a fare gol: nella stagione di Blaise ci sono 34 presenze in bianconero e tre reti. L'ultima è quella firmata nel 2-0 all'Atalanta allo Stadium di appena due giorni fa, nella sfida in grado di sancire il primo allungo (+4) sul Napoli. Nel mezzo un solo stop per infortunio, un problema muscolare alla coscia sinistra che non ha permesso a Matuidi di giocare i match con la Fiorentina e il Toro in campionato, e soprattutto la partita di Champions con il Tottenham. E in quella occasione, a Torino contro gli Spurs, la sua assenza si è sentita.