Juve, la legge dell'ex(press): con la Lazio basta il treno svizzero Lichtsteiner

E' stata anche una questione di centimetri, quella che ha risolto il quarto di finale di Coppa Italia tra Lazio e Juve. Oltre a essere un affare personale tra il bianconero Stephan Lichtsteiner e la sua ex squadra. La dura legge dell'ex colpisce ancora. E lo fa regalando una palla gol al piattone destro dello svizzero, dopo il palo colpito da Zaza che crea un involontario quanto goloso assist per il vantaggio della Juve. La goal line technology poi fa il resto, cogliendo ciò che sfugge a Berisha e all'occhio dell'assistente di Damato. Prima e dopo, Morata e Zaza si divorano un paio di reti. Si avvicina al raddoppio anche Dybala, che subentra nel finale all'attaccante lucano. Ma la rete di Lichtsteiner basta alla Juve a conquistare la vittoria nella sfida secca contro i biancocelesti dello sconsolato Pioli, da maggio sempre a secco con la Signora. E Max Allegri si guadagna il pass per la semifinale che tiene viva la terza competizione stagionale della Juventus. In barba a chi pensava che la fame di questa squadra fosse rimasta sul manto di Reggio Emilia contro il Sassuolo. E invece no: da quella batosta la Juve si è rialzata e ne ha vinte 13, di cui 10 in campionato di fila, due in Coppa Italia (Toro e Lazio) e una in Champions (col City). Unico neo la sconfitta di Siviglia, oltre al pareggio contro il Borussia a Monchengladbach.

Proprio in Germania, Lichtsteiner siglò il tabellino dei marcatori. E non è un caso che il filotto bianconero sia arrivato con il ritorno dello "Swiss Express", ristabilitosi dopo l'intervento al cuore a cui si è sottoposto a inizio ottobre. E una volta tornato (il 3 novembre contro i tedeschi), l'esterno di Allegri non ci ha messo molto per riprendersi il posto sulla fascia destra. "Il gol di stasera mi rende contentissimo, è decisivo. Speriamo di continuare così" ha detto a fine gara il difensore, parlando anche del riscatto della squadra dopo l'avvio in campionato da film horror: "E' tornata soprattutto la fiducia. All'inizio dell'anno abbiamo giocato bene. Alcune partite le abbiamo perse non meritatamente. I "vecchi" hanno cambiato atteggiamento, che forse era troppo senza fiducia all'inizio". Prossima sfida contro la Roma domenica (ore 20.45): "Non importa che sia Spalletti o Garcia, è un'ottima squadra. Prepareremo la partita come quella che è, ovvero una gara di due big, e quindi molto difficile". Tra tre giorni allo Stadium, dove probabilmente sul binario di destra ci sarà ancora il treno svizzero pronto a partire dall'inizio.