Juve, le scelte di Allegri: da criticare o è questione di tattica?
Nonostante l'imbattibilità mantenuta alla prima giornata del girone, la sfortuna, la traversa, il rigore negato e un Sergio Rico in grande spolvero, la Juventus non può essere soddisfatta della prestazione di ieri sera allo Stadium. È vero che l'attesa attorno all'esordio col Siviglia era tale da lasciare quasi perplessi però nessuno si immaginava che Allegri facesse determinate scelte. Il dubbio era a centrocampo alla vigilia, tra Asamaoh e Pjanic: avrebbe potuto giocare solo uno dei due o entrambi dall'inizio. Pjanic ha riposato nelle prime gare, Asamoah è rimasto fermo tutto l'anno scorso e le prime uscite hanno evidenziato una forma esemplare, ma comunque da preservare.
Khedira non è mai stato tanto decisivo e Lemina sta crescendo come in tanti ricordano il Pogba degli anni passati. Però perché decidere di tenere fuori uno dei migliori centrocampisti in Italia delle ultime stagioni? Il ruolo di Pjanic non è ancora ben definito. L'assenza di Marchisio continua a pregiudicarne l'evoluzione. Senza di lui manca qualità in mezzo al campo, quindi perché lasciarlo in panchina 70'?