Juve, Marchisio: "Pjanic, che colpo. Dani Alves un grandissimo"

Claudio Marchisio, centrocampista della Juventus, ha parlato a margine della sua autobiografia 'Nero su Bianco'. Queste le sue dichiarazioni raccolte dal nostro inviato: "La riabilitazione sta procedendo bene, c'è stato un piccolo contrattempo che non mi ha permesso di essere presente alla premiazione Scudetto, ma è tutto positivo".

Quando potrai tornare in campo?
"Non è cambiato nulla rispetto a quanto detto nei giorni successivi all'infortunio. Non si può sapere con esattezza il giorno, l'importante è il presente".

Quanta sofferenza c'è nel vedere l'Europeo dal divano?
"C'è voglia di essere lì, ma sono felice per i miei compagni e per quanto fatto contro il Belgio. Sanno benissimo che non sarà facile, dovranno proseguire sulla strada tracciata".

Conte ci ha messo il suo zampino in questa Nazionale.
"E' in Nazionale da due anni e ha portato il suo lavoro e la sua mentalità. Lo dimostra la prima partita, è riuscito a mettere in difficoltà il Belgio".

Questa Italia ti ricorda la prima Juventus di Conte?
"Non bisogna fare paragoni. Questa squadra sta dimostrando di avere grandi qualità e di stare bene. Con grande cinismo sono riusciti a conquistare i primi tre punti".

Il gruppo ha difeso Motta. Che giudizio dai su questa vicenda?
"Penso che Thiago non abbia nemmeno bisogno di essere difeso. Ha talmente tanta esperienza che le critiche non credo l'abbiano colpito".

La difesa dell'Italia è la più forte al mondo?
"Lo stanno dimostrando da tantissimi anni".

Come cambia il centrocampo con Pjanic?
"E' un giocatore che può cambiare le partite, ha grandi doti tecniche ed è giovane. E' stato un grande acquisto, è un grandissimo giocatore e lo sta dimostrando già da un po' di anni in Italia. Dani Alves? Dovesse arrivare, anche lui sarebbe un grandissimo innesto che aumenterebbe il livello della squadra".

Questa Nazionale può arrivare fino in fondo?
"Non si può ancora dire, c'è ancora tanta strada da fare".