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Juve, quanto basta contro il Genoa: Douglas Costa l'uomo in più

Juve, quanto basta contro il Genoa: Douglas Costa l'uomo in piùTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 23 gennaio 2018, 06:302018
di Marco Spadavecchia
Dall'inviato a Torino

Minimo sforzo, massima resa. Con una buona dose di rischi, però. Contro il Genoa bastano un flash di Douglas Costa e tutto il mestiere di una squadra navigata e smaliziata, che questa volta supera la ripresa in campionato (per due volte indigesta quest'anno, contro Lazio e Samp) e corre quanto basta per restare attaccata al Napoli, a -1 dalla vetta. Cinica, operaia, compatta e senza fronzoli, la Juventus di Allegri soffre però fino all'ultimo minuto pagando lo scotto di non chiudere la pratica già nel primo tempo, dopo il vantaggio del brasiliano. Contro un avversario sterile ma volitivo nella ripresa, almeno il necessario per tenere in apprensione l'Allianz Stadium privo della sua curva, deserta, serrata ad ultras e tifosi per il "caso biglietti".

CACCIA ALLA LEPRE — Un match bruttino ma chiuso con i tre punti, nonostante il muro rossoblù e il tridente pesante (e senza nulla da perdere) mandato in campo nel secondo tempo da Ballardini, che ha il merito di tenere aperta la contesa senza però far sporcare i guanti Szczesny. I bianconeri ringraziano Douglas Costa, ieri l'uomo in più della Juve, che si impacchetta da solo il gol partita e lo spedisce alle spalle di Perin dopo aver scambiato con Mandzukic, al 16esimo della prima frazione. "Abbiamo fatto 70 minuti bene, poi dopo siamo calati — confessa Allegri nel post gara, ai microfoni di TMW Radio, precisando — si è lavorato molto in settimana, quindi i ragazzi hanno fatto quello che dovevano fare. Ora ci sono un po' di giorni per recuperare e prepararci verso il Chievo. Poi abbiamo la semifinale di Coppa Italia. Quindi, una alla volta". La prima verso la primavera è andata. E il fischio finale dello Stadium suona come una liberazione. La Juve non inciampa dopo la sosta e tiene il passo della capolista. "Il Napoli ci sta facendo da lepre, quindi bisogna stare in scia e aspettare il momento giusto" aveva detto il tecnico livornese presentando il match. Prima di sapere che la serie A sarebbe ripartita con la stessa musica di come si era conclusa: Napoli che vince, Juve che tiene botta e rimane in scia. La corsa della lepre attraverso i campi (e i calendari) può continuare. E c'è da scommettere che ci sarà da correre per entrambe.