Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Juventus, Allegri: "Dybala, troppe responsabilità. Qualcuno deve stare fuori"

Juventus, Allegri: "Dybala, troppe responsabilità. Qualcuno deve stare fuori"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 17 dicembre 2017, 17:392017
di Luca Chiarini

Massimiliano Allegri ha rilasciato un'intervista a Sky Sport dopo la vittoria corsara della Juventus contro il Bologna: "Pjanic? È il cervello del centrocampo, è normale ragioni con saggezza. Non c'è una Juventus ideale, dobbiamo vincere giocando bene, con solidità. Stiamo crescendo in condizione, piano piano ci avvicineremo alla condizione ottimale, preparandoci per il rush finale a marzo. Dipende da tutti, i ragazzi lo sanno, a Bergamo abbiamo smesso di giocare, a Genova siamo andati sotto senza nemmeno accorgercene dopo un ottimo primo tempo, contro la Lazio abbiamo allentato la tensione. I ragazzi sono sulla strada buona. Dybala? È entrato bene e si è allenato bene. È un momento così, è stato fuori due partite per scelta, ho giocatori importanti. Non deve pensare solo al gol, difficilmente ne farà trenta, ne deve fare quindici e molti assist. Mandzukic ha un bel taglio sul polpaccio, vedremo".

"Io devo mettere in campo giocatori che vincano le partite, Paulo è giovane, sa che deve crescere molto e mettersi a disposizione come tutti. Sono un allenatore, devo fare delle scelte. Certi paragoni non sono stati positivi per lui, deve seguire un percorso di crescita. Lo stesso errore lo si fa con i giovani, bisogna valutare dopo un po' di partite. Il primo anno al Milan avevo cinque grandi giocatori, tre dovevano stare fuori: se vincevo avevo indovinato, se perdevo era colpa mia. La stagione è fatta di momenti: in alcuni hai bisogno di certi giocatori, quando la squadra ha bisogno di fisicità, in altri hai bisogno di aprire le finestre e lasciarli liberi. A Dybala vengono caricate addosso responsabilità che non è giusto che abbia, abbiamo giocatori forti, qualcuno deve stare in panchina. Che poi lui sia straordinario non c'è bisogno che lo dica io. A calcio quando hai la palla devi attaccare, quando c'è da difendere bisogna farlo tutti insieme. La società è vicina a Paulo, è un patrimonio per il calcio mondiale, ogni tanto una tiratina di orecchie fa anche bene, bisogna essere consapevoli del momento e continuare a lavorare"

.