Kownacki, bomber più veloce dell'Est. E la Sampdoria sorride

Gioco, partita e incontro. Dopo l'ultima gara di Marassi - in Coppa Italia contro il Pescara - sarà ancora più difficile limitare i paragoni su David Kownacki. Due gol, un assist nel 4-1 finale. Insomma, la classica prestazione da 8 in pagella. E via ancora col paragone col suo predecessore (in blucerchato) Patrick Schick. "Sono giocatori diversi per caratteristica tecnica. Schick ha grande senso della porta, ma viene anche a giocare fuori. Kownacki è un giocatore di profondità, quando tira in porta fa gol, è generoso ed ha forza esplosiva. Tra qualche anno diventerà un giocatore forte. In Polonia c’è una buona aria". E come dare torto a mister Giampaolo, uno che di giovani se ne intende, anche se quei numeri citati dal tecnico della Samp già cominciano ad essere importanti.

A partire da ieri sera. Alla prima da titolare, ecco il (primo) gol dopo poco più di un minuto di gioco, l'assist per la rete di Ramirez ed il secondo sigillo al 74'. Un lampo, in altri termini. E basta guardare il rendimento di Kownacki in questi primi mesi di Samp - ad ogni modo - per rendersi conto che il gol fulmineo di ieri non è un caso. Debutto in Coppa Italia contro il Foggia: entra al 69’ e segna all’80. In campionato, dopo due scampoli con Udinese e Atalanta, trova la prima rete alla terza apparizione, nel 5-0 contro il Crotone: Giampaolo lo butta dentro al 75' e dopo 38 secondi la palla è già in rete. Copione simile con l’Inter, a San Siro, tre giorni dopo: Dawid sostituisce Zapata al 57' e al 64' batte Handanovic. Kownacki, un goleador precoce in tutti i sensi "Sono contento delle reti, ma la cosa più importante è aver vinto. Sono stato veloce a segnare? Nel calcio a volte bastano pochi minuti. Io devo sempre farmi trovare pronto quando il mister mi chiama in causa". Missione compiuta, finora.