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L'Ajax dei giovani riceve solo applausi. Ma è peccato veniale di gioventù

L'Ajax dei giovani riceve solo applausi. Ma è peccato veniale di gioventùTUTTO mercato WEB
giovedì 25 maggio 2017, 06:452017
di Andrea Losapio

Quasi due decadi fa, l'Ajax dei ragazzini terribili batté il Milan forse più forte di sempre. L'1-0 di Patrick Kluivert diede ai lancieri una delle Champions più straordinarie, regalando al mondo giocatori che per almeno una decade furono protagonisti effervescenti del calcio. L'Ajax di Bosz invece si è fermato alla finale di Europa League, ma con una grossa differenza: quello di oltre 20 anni fa era un club molto differente, capace di ingenti spese ma anche all'avanguardia nel creare giocatori per farli diventare grandi tutti insieme. Invece i biancorossi, attualmente, sono una squadra da terza fila in Europa, che non può pareggiare le spese di Benfica oppure Olympique Lione.

L'Ajax dei giovani ha tradito sul più bello, forse peccando di gioventù, sicuramente con una buona dose di sfortuna sul tiro di Pogba che ha cambiato la gara. È un peccatuccio veniale, di gioventù, ma che purtroppo fa ricevere solamente applausi e una medaglia di bronzo. Ma, come l'Ajax di due decadi fa, troverà in Dolberg - non pervenuto - oppure in Schone (ectoplasmatico), Klaassen, Traoré e de Ligt, ma anche in Sanchez (serata horror) e Onana dei prossimi protagonisti del pallone dei prossimi dieci anni.