L'evoluzione di Fares: la nuova vita da terzino e il ritorno del Napoli
Da Aubervilliers a Verona. Fino a Napoli? Il viaggio di Mohamed Salim Fares è stato breve, finora. Poche tappe, la più importante al Bordeaux ma, giovanissimo, è passato nella cantera dell'Hellas. Che lo ha scovato al Torneo Beppe Viola, portandolo in Primavera dove è diventato subito un perno della formazione. Da lì stupisce ancora, a una delle più importanti kermesse giovanili come la Viareggio Cup e il Verona deve blindarlo per evitare la corte del Napoli. Già, proprio gli azzurri.
Che volevano Fares quando era solo e soltanto un esterno d'attacco, destro e sinistro, che si adattava pure a fare la seconda punta. Mancino rapido, nonostante i centottanta centimetri, sa giocare su tutta la trequarti ma col passare dei mesi e delle stagioni, Fabio Pecchia ha saputo riadattarlo anche da terzino sinistro. Ed è da lì, partendo basso, che mette in moto tutti i suoi cavalli, arrivando a cross precisi e anche a chiusure intelligenti. E' tatticamente molto avanzato e, pur da sgrezzare e migliorare in fase difensiva, è un giocatore che ha ancora ampi margini di miglioramento. Quelli che ha intravisto in lui il Napoli. Ancora una volta.