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L'ex Lazio Hitzlsperger quarto calciatore gay della storia. A dichiararsi

L'ex Lazio Hitzlsperger quarto calciatore gay della storia. A dichiararsiTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
giovedì 9 gennaio 2014, 07:482014
di Andrea Losapio

Thomas Hitzlsperger è stato un mistero in Italia. Arrivato alla Lazio con un sacco di presenze nelle nazionali tedesche - dalle giovanili sino a quella maggiore - è scomparso con la stessa velocità della cometa di Halley ogni 78 anni. Centrocampista di rottura ma anche dotato di buon piede, sembrava potesse accompagnare la Lazio verso una dignitosa posizione di classifica a ridosso dell'Europa (dopo un inizio scabroso) ma non riuscii a dare il suo contributo. Così, dopo soli sei mesi, finì al West Ham, in Premier League, dove sicuramente non fece molto meglio. Fino a vedere scemare la sua carriera del tutto, tra Wolfsburg ed Everton, e ritirarsi l'estate scorsa.
E nella giornata di ieri, conseguente a un'intervista a Die Zeit, Hitzlsperger ha rivelato di essere omosessuale. Una notizia che di solito sconvolge soprattutto gli addetti ai lavori, poco abituati a scontrarsi con questo genere di notizie. E la motivazione l'ha dato lo stesso ex calciatore della Lazio, parlando dello spogliatoio: "Bisogna immaginare venti persone sedute intorno a un tavolo che stanno bevendo insieme, e tu devi solo pensare che la maggioranza sia se stessa, finché gli scherzi sono divertenti e i discorsi sull'omosessualità non diventano troppo infamanti".
Così rimane un tabù il coming out finché si gioca.

Anche perché andando a scavare nel curriculum personale di un giocatore in particolare, in Premier è tutt'altro che una cosa semplice fare coming out. Basta ricordare Justin Fashanu, che a 20 anni era un giocatore del Nottingham Forest di Brian Clough ma che impiegò nove anni ad ammettere in pubblico la propria omosessualità, salvo poi essere accusato dell'abuso di minore e di dovere porre termine alla sua vita tramite un suicidio. Certo, i tempi sono diversi, ma il fantasma di Fashanu aleggia ancora.
Ultimamente però il vento sta cambiando. Nel febbraio 2013 l'ala, ex nazionale statunitense e Leeds United Robbie Rogers ha fatto coming out, così come lo svedese Anton Hysen, figlio dell'ex Liverpool Glenn, lo ha spiegato in un'intervista a un magazine calcistico nel 2011. Ancora poco per dichiarare che la comunità calcistica sia aperta alle dichiarazioni sull'omosessualità, ma i primi passi sono stati fatti. E sarebbe un bene per tutti che questo tabù cada definitivamente. E che non serva un altro Fashanu.

© foto di Federico Gaetano