L'Inter sfida il nemico-amico Mihajlovic davanti ai 70mila di San Siro

Dopo la sofferenza del Bentegodi, dove ha piegato il Verona non senza fatica, l’Inter torna a giocare a San Siro. Lo fa contro il Torino del nemico-amico Sinisa Mihajlovic, che seppur legato ai colori nerazzurri non ha evitato in passato qualche tiro mancino. La formazione di Luciano Spalletti ha fatto fin qui benissimo, meglio che nell’anno del Triplete. Nel 2010, però, nessuno teneva testa ai nerazzurri. Stavolta a primeggiare in Serie A c’è il Napoli, mentre alle spalle dei nerazzurri Juventus e Lazio mordono le caviglie, pronte ad approfittare di ogni possibile passo falso.

Per questo non ci si può concedere nemmeno una battuta d’arresto, soprattutto adesso che i big match sembrano ormai alle spalle (in attesa della Juventus). Non che Torino e Atalanta, le prossime due avversarie, siano da considerare abbordabili, ma appaiono sicuramente rivali alla portata di una squadra capace di battere tutte le rivali top del campionato, impattando solo al San Paolo. Serve fare bottino nelle prossime cinque giornate, in modo da arrivare nelle condizioni migliori al prossimo scontro diretto contro la banda di Massimiliano Allegri.

San Siro sembra aver apprezzato l’impegno profuso da Icardi e compagni fino a questo momento. Partiti in sordina e senza troppi proclami in estate, i nerazzurri hanno condotto fin qui un campionato quasi impeccabile (soli due pareggi contro Napoli e Bologna). Per questo motivo i tifosi hanno premiato la squadra, che in questo primo scorcio di campionato è stata la più seguita in assoluto allo stadio. Al Meazza contro i granata si aspettano almeno 70mila spettatori. Ora sta alla squadra non deluderli.