L'Inter, Spalletti e i quattro possibili trequartisti. Ma nessuno è Nainggolan
Martedì sera l'Inter ha probabilmente fornito la sua peggiore prestazione durante la gestione Spalletti. Al di là del pareggio, risultato che è andato stretto al Bologna, la compagine nerazzurra non ha convinto soprattutto dal punto di vista del gioco. E' venuta meno nei suoi uomini chiave, così come nei palleggiatori. Che in teoria dovevano permettere all'Inter di creare superiorità numerica in mezzo al campo, ma in pratica hanno subito - quasi passivamente - la superiorità fisica dei padroni di casa.
Il nodo è soprattutto sul trequartista nel 4-2-3-1, un ruolo delicatissimo per i meccanismi offensivi del tecnico di Certaldo. Un ruolo che, stando alle parole di Luciano Spalletti, potrebbe essere ricoperto da ben quattro giocatori attualmente in rosa: "Secondo me Joao Mario e Brozovic possono ricoprire questo ruolo, hanno le qualità e le caratteristiche per completare quel reparto. Per quanto mi riguarda non preferisco un trequartista statico che abbia quella posizione solita e riconoscibile anche per gli avversari, voglio un trequartista che ruoti e giochi basso. Li alterno con Borja Valero e Vecino che lo sanno fare", ha detto dopo la sfida col Bologna.
Quattro alternative, ma nessuna che per motivi diversi convince fino in fondo. Nella passata stagione, Radja Nainggolan ha rappresentato il trait d'union perfetto tra tutte le caratteristiche chieste da Spalletti per agire alle spalle della prima punta. Non a caso, il calciatore belga agli ordini dell'allenatore di Certaldo è diventato il migliore centrocampista della Serie A, incidendo nel campionato 2016/17 come nessun altro in quel ruolo.
Un giocatore che a Spalletti manca, nonostante le tante alternative. Che non a caso, senza riuscirci, il manager nerazzurro ha provato a portare ad Appiano Gentile fino a fine agosto.