L'Inter torna su Vidal. Un regalo per Spalletti, ma non è Nainggolan
L'Inter torna calda su Arturo Vidal. Dopo gli approcci della scorsa estate, i nerazzurri sono di nuovo in pressing sul centrocampista cileno del Bayern Monaco, tanto da avergli strappato come minimo segnali di apprezzamento. Un regalo per Luciano Spalletti, che tra luglio e agosto sperava di vedere alla Pinetina un certo Radja Nainggolan, e invece si è dovuto accontentare. In attesa di gennaio, il cileno può considerarsi un'alternativa papabile al belga?
Nelle idee del tecnico toscano, Nainggolan avrebbe dovuto ricoprire il ruolo di trequartista nel 4-2-3-1, come fatto a Roma nell'ultimo anno assieme. Un ruolo in cui Vidal ha giocato in carriera, ma con continuità solo agli inizi, nel Bayer Leverkusen. Poi, solo in 18 partite sulle 171 giocate con la Juventus, dove ha trovato la propria consacrazione da centrocampista centrale. E in due anni e qualche mese di Bayern, gli è capitato soltanto in due occasioni, nel primo anno della gestione Guardiola. Vidal trequartista, in buona sostanza, è difficile immaginarlo. Anche perché Nainggolan era in cerca di consacrazione quando ha incontrato Spalletti, il cileno ha in bacheca più titoli del tecnico e quindi si sa già benissimo dove può dare il massimo.
Vidal all'Inter, da qualsiasi punto di vista tattico e tecnico, lo si può immaginare più a centrocampo che sulla trequarti. Immaginare, per ora, in attesa che il mercato riapra. Vidal all'Inter, discorsi di formazione a parte, è un'idea di nuovo calda di mercato. Difficile, certo. Ma nel primo Bayern di Heynckes l'ex Juve è andato in panchina.