La chance di una vita. Inglese, contestato sui social e blindato da ADL

Ha dovuto attendere quasi un anno prima di indossare l'azzurro. Roberto Inglese ha rappresentato un colpo last-minute del Napoli nell'estate del 2017, restando però al Chievo l'intera stagione passata con un bottino niente male (12 gol in campionato, uno in Coppa Italia). Chissà quante volte, l'attaccante classe '91, ha sognato il debutto e il primo gol con la maglia partenopea. Una chance che può rappresentare l'occasione di una intera carriera, per chi è partito dal basso ed è arrivato a giocare nella squadra seconda classificata in Serie A dopo aver giocato e segnato con le casacche di Lumezzane, Carpi e ChievoVerona. Non proprio top club.

C'è chi lo paragona a Luca Toni per gli inizi in squadre di seconda fascia ma, ora, per Inglese è il momento delle conferme. Perché Aurelio De Laurentiis ieri ha ammesso che l'intenzione del Napoli è quella di trattenerlo oltre la data ultima del mercato estivo, dopo aver convinto Carlo Ancelotti in queste prime settimane di lavoro in Trentino. Nonostante la punta abbia già haters all'ombra del Vesuvio, che gli hanno addebitato la colpa del mancato ritorno del Matador Cavani.

Non sarà il titolarissimo, è ovvio. Inglese sarà - almeno allo stato attuale - l'alternativa a Arek Milik ma certamente saprà essere un ottimo gregario, capace di mettersi al servizio della squadra ogni qualvolta Ancelotti lo chiamerà in causa. Lo farà dando tutto sé stesso, come ha sempre fatto fin da ragazzino e come farà fino all'ultimo giorno in cui vestirà la casacca tinta d'azzurro.