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La Juve e gli addii: le percentuali. Neto ai saluti, Dybala da trattenere

La Juve e gli addii: le percentuali. Neto ai saluti, Dybala da trattenereTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 27 aprile 2017, 11:302017
di Ivan Cardia

La Juventus sogna il triplete ma pensa già al futuro. Targato, ancora una volta, Massimiliano Allegri: il tecnico è stato tentato dalle big d'Europa, ma il rinnovo del contratto è in cantiere e prossimo alla firma. Sul mercato, la cessione eccellente non è una certezza. In casa Juve l'anno scorso è stato il turno di Paul Pogba, quest'anno ci si interroga soprattutto sul destino di Paulo Dybala. L'argentino sarà il nome più chiacchierato del mercato d'agosto, ma il suo addio è tutt'altro che certo. A differenza, per esempio, di quello di Neto: arrivato nel 2015 con la speranza di raccogliere, un giorno, l'eredità di Gianluigi Buffon, il brasiliano ha raccolto appena venti presenze in due anni. Il numero uno di Juve e Italia non sembra avere intenzione di cedere il passo. Neto piace al Napoli, che però sta vagliando diverse alternative. Ma in generale non sembrano esservi grossi dubbi sull'addio a Torino.

BONNY, IL TRENO SVIZZERO E LA JOYA - All'ombra della Mole Antonelliana dovrebbe rimanere, salvo sorprese, Leonardo Bonucci. L'anno scorso il difensore è stato più che un'idea per il Manchester City; poi ha deciso di rimanere in bianconero e sul suo futuro non sembrano esservi grossi dubbi. Però Pep Guardiola lo stima, oggi come ieri. E il dissidio stagionale con Allegri è stato superato, ma non è chiaro se l'ascia di guerra sia stata sepolta o solo nascosta. Alla fine dovrebbe rimanere in bianconero, ma in estate un paio di titoli se li guadagnerà lo stesso. Lui come Stephan Lichtsteiner: lo svizzero sembrava prossimo all'addio, poi ha rinnovato il proprio contratto e ora la permanenza pare decisamente probabile. I titoli delle prime pagine, arriviamo così al nome caldissimo, saranno certi per Dybala. Il suo futuro è il grande punto interrogativo della Juventus. Il numero 21 è il giocatore di maggior classe dei bianconeri, nel doppio confronto con il Barcellona si è messo al centro delle vetrine internazionali. Piace a chiunque capisca un'acca di calcio: ci sono il Barcellona e il Real Madrid, ma arriveranno anche le due di Manchester e il PSG. La Juve lo ha blindato con un contratto fino al 2022: con la sua cessione, polverizzerebbe il record di Pogba, appena un anno dopo. Però trattenerlo a Torino vorrebbe dire che i bianconeri possono sedersi da pari a pari al tavolo delle grandi d'Europa.

DALLA GERMANIA PER RESTARE? - Mario Mandzukic, Sami Khedira e Mehdi Benatia: in comune hanno la militanza in Bundesliga. E anche l'esser stati rilanciati ad altissimi livelli dalla Juventus. Il croato è il manifesto programmatico della rivoluzione silenziosa di Massimiliano Allegri. Ha fatto per vent'anni il centravanti, poi il livornese gli ha detto che poteva essere un esterno di livello mondiale e lui se n'è convinto. Anche a furia di mordere gli stinchi avversari. Per lui come per Khedira, c'è la MLS e molto dipenderà dal numero di trofei sollevati a giugno. Per quanto riguarda il centrocampista, la Juve lo ha recuperato, mandando in soffitta l'immagine dell'eterno infortunato. Ora pesano le sirene statunitensi: lo stesso tedesco ha dichiarato di voler chiudere la carriera Oltreoceano, chiarendo però che è ancora presto. C'è comunque anche il rovescio della medaglia: se non sarà MLS, Khedira potrebbe anche essere una cessione eccellente. Chiudiamo con Benatia: il marocchino è in prestito dal Bayern Monaco e quindi va considerata l'eventualità, minima, di un suo ritorno alla base. Però la Juventus ha già deciso di riscattarlo ed entro fine maggio verserà ai bavaresi i 17 milioni di euro concordati (verosimilmente defalcandoli da quanto il Bayern deve versare per l'affare Coman).

GLI ALTRI - Paolo De Ceglie dirà addio, o arrivederci, alla Juventus: si chiude con un anticlimax la vita bianconera del laterale valdostano. Cresciuto nel vivaio juventino, ha avuto le sue occasioni con Ranieri, Ferrara e Delneri. Il suo contratto scadrà il prossimo 30 giugno e non sarà rinnovato. Molto meno certa, ma possibile, la partenza di Kwadwo Asamoah, che con la difesa a quattro troverà sempre meno spazio. Se il nuovo assetto sarà confermato anche per il futuro, la cessione può essere dietro l'angolo. C'è il Galatasaray dell'ex Juve Igor Tudor. Ipotizzabile anche la cessione di Mario Lemina: il centrocampista gabonese ha mostrato buone cose, nella sua permanenza a Torino, ma non è mai riuscito a diventare un titolare in pianta stabile. Piace ad Allegri, che però non gli ha dato, o potuto dare (leggasi infortuni e Coppa d'Africa) sempre fiducia. Ma piace anche in Premier League e Bundesliga. Partenza in prestito più che probabile, infine, per Emil Audero: classe '97, dopo due anni da terzo di Buffon dovrebbe andare a farsi le ossa altrove. Percentuali alte per le partenze degli sfortunati Federico Mattiello e Rolando Mandragora: la Juve li ha tenuti alla base per poterli recuperare, ora è tempo che lascino il nido per trovare fortuna e continuità altrove.

Le percentuali di addio dei calciatori della Juventus
Paolo De Ceglie 99%
Federico Mattiello 90%
Neto 80%
Rolando Mandragora 80%
Kwadwo Asamoah 60%
Emil Audero 50%
Mario Lemina 30%
Leonardo Bonucci 25%
Sami Khedira 20%
Paulo Dybala 15%
Stephan Lichtsteiner 10%
Mario Mandzukic 10%
Mehdi Benatia 5%